Volontariato

Fondazione Soleterre: più di 500 psicologi contro la pandemic fatigue

Il programma di supporto psicologico gratuito diventa nazionale, con un numero unico per prenotare colloqui gratuiti. Sono 578 gli psicologi che da tutta Italia presteranno la loro professionalità

di Redazione

Quasi seicento. Sono gli psicologi che da tutta Italia si sono candidati per collaborare con il servizio nazionale di supporto psicologico della Fondazione Soleterre per aiutare le persone in difficoltà a causa della pandemia. Il servizio è partito a maggio nelle province più colpite dal Covid-19, Milano, Bergamo, Pavia e Lodi, e oggi si appresta a partire in tutta Italia. È rivolto non solo a coloro che sono stati colpiti direttamente dall’emergenza (pazienti Covid-19, personale sanitario, familiari delle vittime) ma anche a tutti coloro che stanno affrontando un disagio, uno stato d’animo difficile, a chi non riesce a dormire la notte e a chi ha sviluppato attacchi di panico, depressione e ansia. Con l’aumento dei contagi e l’incertezza sul futuro cresce infatti inevitabilmente anche il bisogno di sostegno psicologico: se nella prima ondata gli stati d’animo più diffusi era la paura, oggi con la seconda ondata i sentimenti tipici sono angoscia, ansia e irrequietezza. Secondo l’OMS già 6 europei su 10 sono colpiti dalla cosiddetta “pandemic fatigue”, una fatica mentale dovuta alla mancanza di energie non fisiche ma psichiche, che ha l’effetto di immobilizzarci.

Gli psicologi disponibili riceveranno un kit di intervento composto dal modello terapeutico elaborato dagli psicologi della Fondazione attivi nei reparti Covid-19 e utilizzato per tracciare lo stress psicologico, oltre all’accesso a un sistema condiviso di reportistica. Sono stati anche formati per individuare e intervenire tempestivamente in casi particolarmente gravi dal punto di vista psicologico e/o della fragilità economica. Chiamando il numero +39 335 7711805 attivo su tutto il territorio nazionale, un operatore metterà l’utente direttamente in contatto con il primo psicologo disponibile e più vicino al suo domicilio per fissare l’appuntamento. I colloqui saranno gratuiti.

«Risulta più che mai necessaria l’istituzione di uno psicologo di base, una figura che possa essere di aiuto alla popolazione italiana nei diversi territori. Senza la salute mentale diviene secondario ogni altro ragionamento», dice Damiano Rizzi, presidente di Fondazione Soleterre e psicologo impegnato nella prima linea Covid-19. «In attesa che ciò accada, Fondazione Soleterre già da marzo ha istituito un Fondo Nazionale per il Supporto Psicologico a cui hanno fatto richiesta di adesione oltre 500 psicologi. Dopo una prima fase di valutazione sintomatologica i pazienti saranno presi in carico da psicoterapeuti che risiedono nei loro territori con diversi anni di esperienza a seconda della gravità dei sintomi».

Photo by Quino Al on Unsplash

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