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L’arte al servizio delle missioni umanitarie nelle opere di Kelly White

Sono 12 le opere d’arte esclusive dell'artista statunitense per sostenere la Ong. La vendita inizierà il 1 dicembre 2020Le farfalle, elemento ricorrente nella collezione, sono una metafora delle persone coinvolte nel fenomeno migratorio

di Redazione

Kelly White, artista americana e MOAS Ambassador, firma la collezione Kaleidoscope of Solidarity, composta da 12 pezzi unici, 7 dei quali si ispirano alle Vie Sicure E Legali promosse da MOAS affinché le persone migranti non siano costrette ad intraprendere viaggi pericolosi in cerca di salvezza. Ogni opera d'arte intende rappresentare un diverso percorso legale di migrazione: visti per ricongiungimento familiare, visti per motivi di studio, visti di lavoro, visti medici, visti umanitari, corridoi umanitari e sponsorship private.

Kaleidoscope of Solidarity nasce con l’obiettivo di promuovere, informare e raccogliere fondi per sostenere le attività di MOAS in favore delle comunità più vulnerabili al mondo. Ogni opera è accuratamente realizzata a mano utilizzando una combinazione di materiali di riciclo mescolati a vernice acrilica stesa a mano dall'artista.

Le farfalle, elemento ricorrente nella collezione, sono una metafora delle persone coinvolte nel fenomeno migratorio e delle loro peculiarità: speranza, coraggio, trasformazione, resilienza. Realizzate in resina colorata e tagliate a mano, le farfalle sono collocate in scenari diversi, con l’intento di suscitare emozioni ed empatia nello spettatore.

Materiali come vetro frantumato e filo spinato raffigurano le barriere e gli ostacoli che le persone migranti incontrano e che li costringono ad intraprendere viaggi pericolosi in cerca di salvezza. Kaleidoscope of Solidarity raffigura la difficile realtà di milioni di rifugiati e persone migranti nel mondo, molti dei quali, in fuga da persecuzioni, guerre o violenze, mettono a rischio la propria vita attraverso percorsi non sicuri, via terra e via mare.

Kelly White, Artist in Residence per MOAS, dichiara: «Sono profondamente onorata di collaborare con MOAS con questa collezione. Avverto un’immensa responsabilità nel dare forma all’impegno di MOAS in favore delle comunità più vulnerabili al mondo. Attraverso le mie creazioni spero di offrire un contributo per aumentare la consapevolezza sulle sofferenze connesse al fenomeno migratorio e di ispirare altri gesti di solidarietà e speranza, affinché ogni persona possa avere l’opportunità di accedere a percorsi sicuri e legali di migrazione, al fine di raggiungere una vita migliore».

Regina Catrambone, direttrice di MOAS, afferma: «L'arte supera tutte le barriere, eleva l'anima. Siamo estremamente grati a Kelly White per aver intrapreso questa iniziativa a sostegno dei nostri sforzi per salvare vite umane e alleviare le sofferenze di alcune delle persone più vulnerabili al mondo. Quando guardiamo al fenomeno migratorio ci troviamo di fronte a una crisi di umanità, non ad una crisi migratoria, come molti sostengono: è sbagliata la prospettiva attraverso cui interpretiamo ciò che accade. Il controllo delle frontiere non è la soluzione, il modo migliore per combattere la tratta di esseri umani è permettere alle persone migranti di arrivare attraverso canali sicuri e legali. Con questa campagna MOAS promuove un cambio di prospettiva, assumendo il punto di vista dei più vulnerabili in cerca di un futuro migliore. Come l’amore, l’arte non ha confini» conclude.

Le opera d’arte saranno in vendita a partire dal 1° dicembre 2020, Giving Tuesday, ma è possibile prenotarle sin da ora inviando una mail a: info@moas.eu. Per vedere la collezione clicca qui.

I proventi delle vendite saranno devoluti a favore delle attività MOAS nel mondo per portare aiuti e assistenza alle comunità più vulnerabili.

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