Famiglia
Perché nessuno rimanga indietro occorrono strategie e risorse
Si è concluso ieri il ciclo di dialoghi di Vita.it e Telefono Azzurro dedicati a una ripartenza che metta alcentro bambini e adolescenti. Ernesto Caffo: «È stato un ciclo importante, abbiamo sottolineato un tema che a inizio maggio era ancora clandestino, abbiamo messo in campo idee e una rete di associazioni e di persone preziosa»
di Redazione
Si è concluso ier il ciclo di dialoghi di Vita.it e Telefono Azzurro dedicati a una ripartenza che metta alcentro bambini e adolescenti. A dialogare con Riccardo Bonacina ed Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro, la sottosegretaria la Welfare Francesca Puglisi, Cristina Freguja della direzione Statistiche sociali e welfare di Istat, mons. Angelo Vincenzo Zani, Segretario della Congregazione per l'Educazione Cattolica che coordina 220mila scuole e 1260 Università nel mondo, Giovanna Paladino capo segreteria tecnica della presidenza intesa San Paolo (Fondo beneficienza), Carlo Borgomeo, presidente di Impresa sociale con i Bambini e Gianluca Budano portavoce di Investing in Children.
Qui la puntata da vedere per chi se la fosse persa:
Dai relatori tutti l'invito a elaborare vere strategie e risorse adeguate per combattere le diseguaglianze che durante il lockdown si sono mostrate in tutta la loro evidenza ed acuite. In questi mesi di lockdown infatti milioni di bambini e adolescenti, con i loro genitori, hanno subìto una doppia crisi, economica ed educativa, in un Paese che mostrava già dati allarmanti e gravi disuguaglianze nelle opportunità di crescita, di apprendimento e di sviluppo. Un milione e 137 mila, pari all'11,4% (dato 2019) sono i minorenni che in Italia vivono in povertà assoluta, il 14,5% degli e delle adolescenti abbandona la scuola, il 12,3% dei ragazzi e delle ragazze tra i 6 e i 17 anni vive in case prive di strumenti informatici, pc o tablet, il 10,5% dei ragazzi e delle ragazze tra 15 e 19 anni non è occupato e non è inserito in un percorso di formazione. Si tratta di una emergenza acuita dalla pandemia, ma che ha radici più lontane
Ernesto Caffo a conclusione del ciclo di dirette iniziato lo scorso 21 maggio ha sottolineato: «È stato un ciclo importante, abbiamo sottolineato un tema che a inizio maggio era ancora clandestino, abbiamo messo in campo idee e una rete di associazioni e di persone preziosa che non possiamo disperdere e che deve continuare a spingere le istituzioni affinchè mettano in campo presto risposte e attenzioni».
RIGUARDA I VIDEO DEI PRECEDENTI INCONTRI
Scuola e didattica a distanza:
il video del primo incontro
L'equilibrio psicologico di bambini e famiglie:
il video del secondo incontro
Spazi e tempi della scuola che verrà
Bambini vulnerabili nel dopo lockdown
Il bisogno di sport, cultura e spazi di aggregazione
Nessuno ti regala niente, noi sì
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