Famiglia
L’equilibrio psicologico di bambini e famiglie durante e dopo il lockdown
È andata in onda oggi la seconda puntata dei Dialoghio di Vita.it e di Telefono Azzurro dedicati a una ripartenza che mette al centro bambini e adolescenti. L'allarme disagio mentale per i minori lanciato dall'OMS è cosa seria. Le risposte in campo
di Redazione
La doppia chiusura delle scuole e dei ragazzi in casa per tre mesi è un evento straordinariamente complesso e difficile. Non si tratta solamente degli eventuali segni dolorosi psicologici emersi, ma anche del senso esistenziale ed emotivo che bambini e ragazzi danno a questi eventi, sia nei segni negativi emersi sia nelle doti di resilienza. Anche i genitori hanno vissuto con difficoltà questa fase, sia per la crisi del lavoro, sia per il confinamento, sia per un rapporto con i figli per i quali spesso sono stati tramite attivi con la scuola. Una riscoperta di dialogo ma anche un impegno faticoso.
Sono stati questi i temi al centro della puntata odierna dei Dialoghi di Vita.it e Telefono Azzurro del giovedì “Ripartiamo dai bambini e dagli adolescenti”
Una puntata ricca di ospiti, infatti accanto ai due conduttori, Riccardo Bonacina e Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro e Neuropsichiatra infantile, c'erano Sandra Zampa, sottosegretario alla salute, Alberto Siracusano direttore della scuola di specializzazione in psichiatria dell'Università di Roma Tor Vergata, Gigi De Palo, presidente Forum Associazioni familiari 5 figli, Gianluca Nicoletti, giornalista, scrittore, conduttore radiofonico e autore televisivo italiano, Fiorenzo Laghi professore di Psicologia dello sviluppo e dell'educazione all'Università degli Studi di Roma La Sapienza, Francesca Scandroglio, Psicologa del Centro Studi di Telefono Azzurro e Jonathan Polotto youtuber ventenne capace di totalizzare decine di migliaia visualizzazioni dei suoi video.
«Ci piacerebbe che qualcuno dicesse grazie alle famiglie”, ha detto Gigi De Palo ricordando lo sforzo di tenuta e di coesione fatto dalle famiglie italiane nei mesi di lockdown e che continua con le scuole chiuse e le attività estive ancora da capire. Le difficoltà dei ragazzi confinati in casa sono state raccontare da Jonathan Polotto. Mentre Gianluca Nicoletti ha raccontato di aver trovato, lui “cervello ribelle” come il figlio Tommy, il suo mondo ideale “Meno tempo perso con i convenevoli con gli altri e lavoro da casa viscino al figlio. Non disperdiamo alcune scoperte di questi mesi che ci hanno fatto capire l'inutilità dei viaggi per riunioni inutili di mezz'ora, per esempio. E poi ricordiamoci di Anna Frank che ha cissuto due anni in una stanza nascondendosi, perciò, vero abbiamo vissuto un frangente collettivo drammatico, ma mai esagerare”.
Ernesto Caffo e Alberto Siracusano hanno sottolineato l'importanza dell'attenzione alla salute metale dei bambini e adolescenti dopo l'allarme dell'OMS che valuta un incremento di almeno il 30% dei disturbi mentali nei ragazzi dopo il lockdown. Sandra Zampa, sottosegretario alla Salute con delega all'infanzia e alla salute mentale, ha sottolineato l'importanza del racconto e delle spiagazioni ai più piccoli e ai ragazzi e ricordato le iniziative promosse dal ministero in questa direzione pur riconoscerndo che “è pochissimo e il più è da fare”.
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