Famiglia

Il Centro Clinico NeMO Sud: «Attraverso le fiabe stiamo al fianco dei più piccoli»

“Fiaba per NeMO” è un progetto nato nel 2013 nel Centro Clinico NeMO di Messina, che si occupa di malattie neuromuscolari, a cui hanno partecipato tutte le professionalità di NeMO nelle scuole della città per affrontare con i bimbi il tema della disabilità. A causa dell’emergenza Coronavirus il progetto è diventato online: ogni sabato mattina sui canali social del Centro viene pubblicata una fiaba inedita. La prima ha avuto oltre 23mila visualizzazioni in una sola settimana

di Redazione

Nel 2013 a Messina è stato aperto il “Centro Clinico NeMO SUDsi prende cura delle persone con malattie neuromuscolari. Gli operatori del Centro hanno conosciuto i volti di oltre 4.500 persone, provenienti soprattutto da Sicilia e Calabria e colpite da malattie come la SLA, la SMA e le distrofie muscolari.

«Contestualmente», spiega Letizia Bucalo, responsabile del Team di comunicazione e fundraising del centro, «abbiamo lanciato il progetto “Fiaba per NeMO” che vedeva il coinvolgimento di tutte le professionalità di NeMO nelle scuole della città di Messina. Con un seminario ed una fiaba che avevano lo scopo di affrontare con i bimbi il tema della disabilità. Affinché la disabilità smettesse di essere vista come un tabù anche e soprattutto dai più piccoli».

In questi mesi di emergenza dovuta al Coronavirus, e anche ora che siamo appena entrati nella “fase due”, NeMO SUD ha voluto rimettere al centro i più piccoli partendo dal progetto “Fiaba per NeMO” ma rimodellandolo in base ai limiti dettati dall’emergenza. «Ci siamo mossi in pochissimo tempo», continua Bucalo. «Con poche risorse a disposizione: creatività e dedizione. Abbiamo voluto creare uno strumento per i bambini, sono loro che in questi giorni soffrono certamente più degli adulti lo stare a casa. Il progetto iniziale si è trasformato. Si è adeguato al tempo che stiamo vivendo. È divenuto trasversale e coinvolge non solo i bimbi ma anche gli adulti. Attraverso la rete sulla pagina Facebook (@NemoSud) e su YouTube (Centro Clinico NeMO SUD) ogni sabato mattinapubblichiamo una fiaba».

Le fiabe sono state illustrate, pro bono, da tre professioniste messinesi di incredibile gentilezza e generosità: l'architetto Monica Bellantone, la graphic designer Maria Irrera e la scenografa Cristina Ipsaro Passione. «Ogni fiaba», spiega Letizia Bucalo, «ha una sua colonna sonora ed una canzone scritta proprio per i bimbi. La musica è di Alessandro Silipigni che si è anche occupato del montaggio video».

A dare voce ai personaggi sono, il più delle volte, gli stessi autori. In qualche caso anche i loro figli. Ne “L’armatura di Miele” a doppiare la protagonista è la piccola Annaceleste, di soli 4 anni, figlia dell’autrice della fiaba. Tra i doppiatori anche la psicologa piemontese Simona Spinoglio, da anni al fianco dei bimbi con atrofia muscolare spinale, una delle patologie di cui il NeMO SUD si occupa. «Così animali musicisti, sirene, ranocchie che ballano il reggaeton, libellule, maghi, pesciolini e balene sono entrati nelle case di migliaia di persone, donando ai bimbi che le hanno ascoltate qualche minuto di necessaria serenità. I contenuti delle fiabe sono condivisi con la neuro psicologa di NeMO SUD, Stefania La Foresta, che è anche voce narrante nei video. Quindi contenuti sicuri per tutti i bimbi». La prima fiaba ha raggiunto oltre 23.000 visualizzazioni il prossimo appuntamento è fissato il nove maggio.

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