Cultura
18 esperti nella task force per riaprire le scuole
Ecco i nomi scelti dal Ministero dell'Istruzione per programmare la ripartenza delle scuole, migliorando il sistema di istruzione. Fish: «Un errore grave non avere considerato espressamente la variabile della disabilità negli obiettivi del nuovo Comitato»
di Redazione
Anche la riapertura delle scuole ha la sua task force. La Ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ha istituito un Comitato di esperti che avrà il compito di formulare e presentare idee e proposte per la scuola, per rispondere all’emergenza sanitaria in atto ma anche guardando al miglioramento del sistema di istruzione nazionale. Gli esperti opereranno a titolo gratuito e resteranno in carica fino al prossimo 31 luglio.
«Risponderemo rapidamente a tutti i dubbi e le istanze che ci stanno arrivando, in particolare dalle famiglie. Come Paese abbiamo fatto sforzi importanti in queste settimane per rispondere all’emergenza sanitaria, grandi sacrifici che non possono essere vanificati. Ma, al contempo, dobbiamo cominciare a guardare oltre. E vogliamo farlo da subito», commenta la Ministra. Nel gruppo «ci sono profili che vengono dal mondo della scuola, del digitale, della ricerca, della sanità, dagli atenei. Chiederemo loro di formulare proposte che poi vaglieremo con attenzione. Abbiamo l’occasione di intervenire per migliorare ulteriormente il sistema di istruzione».
Il Comitato potrà formulare proposte su:
- l'avvio del prossimo anno scolastico, tenendo conto della situazione di emergenza epidemiologica attualmente esistente;
- l’edilizia scolastica, con riferimento anche a nuove soluzioni in tema di logistica;
- l’innovazione digitale, anche con lo scopo di rafforzare contenuti e modalità di utilizzo delle nuove metodologie di didattica a distanza;
- la formazione iniziale e il reclutamento del personale docente della scuola secondaria di primo e secondo grado, con riferimento alla previsione di nuovi modelli di formazione e selezione;
- il consolidamento e lo sviluppo della rete dei servizi di educazione e di istruzione a favore dei bambini dalla nascita sino a sei anni;
- il rilancio della qualità del servizio scolastico nell’attuale contingenza emergenziale.
Ecco i nomi degli esperti:
- Prof. Bianchi Patrizio, coordinatore, professore ordinario di Economia e Politica industriale presso l'Università di Ferrara;
- Dott.ssa Carimali Lorella, docente presso il Liceo Scientifico statale “Vittorio Veneto” di Milano;
- Prof. Ceppi Giulio, ricercatore e docente incaricato presso il Politecnico di Milano;
- Dott. Di Fatta Domenico, dirigente scolastico presso l’Istituto di istruzione superiore “Regina Margherita” di Palermo;
- Dott.ssa Ferrario Amanda, dirigente scolastico dell'Istituto di istruzione superiore “Tosi” di Busto Arsizio (Varese);
- Dott.ssa Fortunato Maristella, dirigente dell’Ambito Territoriale di Chieti e Pescara, Ufficio Scolastico Regionale per l’Abruzzo;
- Prof.ssa Lucangeli Daniela, professore ordinario di Psicologia dell'Educazione e dello Sviluppo presso l’Università di Padova;
- Prof. Melloni Alberto, professore ordinario di Storia del Cristianesimo presso l'Università di Modena-Reggio Emilia;
- Dott.ssa Pozzi Cristina, Ceo & Co-founder Impactscool;
- Dott. Quacivi Andrea, Amministratore delegato di Sogei;
- Dott.ssa Riccardo Flavia, ricercatore presso l’Istituto Superiore di Sanità;
- Prof. Ricciardi Mario, già professore associato di Diritto del Lavoro e delle Relazioni industriali presso l'Università di Bologna;
- Prof.ssa Riva Mariagrazia, professore ordinario di Pedagogia Generale e Sociale, presso l’Università di Milano-Bicocca;
- Prof. Salatin Arduino, presidente Istituto internazionale salesiano di ricerca educativa – ISRE;
- Prof. Sandulli Aldo, professore ordinario di Diritto Amministrativo presso la LUISS Guido Carli;
- Dott.ssa Spinosi Mariella, dirigente tecnico del Ministero dell’Istruzione in quiescenza;
- Dott. Versari Stefano, direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia Romagna;
- Prof. Villani Alberto, Presidente della Società Italiana di Pediatria.
Il Comitato coinvolgerà, con apposite audizioni, professionalità interne all’Amministrazione, Enti di ricerca, Università, Associazioni di categoria, il Forum Nazionale delle Associazioni Studentesche e il Forum nazionale delle Associazioni dei genitori della scuola (Fonags), nonché i rappresentanti delle Consulte studentesche. Il Comitato potrà anche avviare interlocuzioni e specifiche audizioni con la Conferenza Stato-Regioni, con l’Associazione Nazionale Comuni Italiani, con l’Unione delle Province d'Italia.
«I nomi degli esperti e l’elencazione degli obiettivi del Comitato tradiscono purtroppo una considerazione del tutto marginale della disabilità. Non se ne trova traccia esplicita, non si rileva alcun nome che possa vantare esperienze o approfondimenti in materia di disabilità. Eppure già la Fase 1, quella della piena emergenza, ha riservato molte lacune verso gli alunni con disabilità», sottolinea Vincenzo Falabella, presidente della FISH. «Consigliamo di compensare questa lacuna nell’interesse di tutti, in particolare dei diretti interessati. La ministra saprà trovare le forme e i modi adatti per trasformare una delusione in una rinnovata produttiva disponibilità anziché in un motivo di sterile conflittualità, senza dimenticare che la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità prevede il diretto coinvolgimento delle organizzazioni che le rappresentano, condizione al momento non rispettata».
Photo by Taylor Wilcox on Unsplash
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