Mondo
Spari in aria della guardia costiera libica contro i migranti: 68 soccorsi
L’Alan Kurdi, unica nave della società civile presente nel Mediterraneo centrale ha soccorso 68 migranti che viaggiavano in un barcone. Dopo gli spari in aria della “guardia costiera” libica molte persone si sono gettate in mare, ma sono state subito soccorse dall'equipaggio della Ong tedesca
La Alan Kurdi, unica nave di soccorso in mare al momento presente nel Mediterraneo ha soccorso 68 persone che erano a bordo di un barcone in precarie condizioni di navigabilità.
Durante i soccorsi la cosiddetta guardia costiera libica ha aperto il fuoco e ha cominciato a sparare in aria. Molti migranti si sono gettati in mare, ma sono stati salvati tempestivamente dall’equipaggio della Ong tedesca che ora rimane l’unica speranza per centinaia di persone in fuga dalla Libia nella zona Sar.
Nonostante la pandemia, non si arrestano le partenze di migranti dalla Libia che cercano così di fuggire all’orrore dei campi di detenzione libici.
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.