Mondo
Coronavirus; le raccomandazioni del Ministero in sei lingue
L'associazione Camera a Sud di Lecce con i mediatori linguistici culturali del progetto FARI ha tradotto in sei lingue le disposizioni del Ministero della Salute. Meno male che il volontariato e il Terzo settore ci sono
di Redazione
Sei pillole video, in sei diverse lingue con le raccomandazioni che il Ministero della Salute ha emanato in questi ultimi giorni per prevenire e contrastare il contagio da Coronavirus.
Realizzati dall’associazione Camera a Sud di Lecce con i mediatori linguistici culturali del progetto FARI, che lavorano in ambito sanitario, i video hanno l’obiettivo di raggiungere alcune tra le principali comunità migranti che vivono in Italia e sensibilizzare tutte e tutti su piccole e semplici pratiche quotidiane che aiutano a contenere il rischio.
Arabo, wolof, bambara, pasthu, francese e inglese sono le lingue utilizzate per la realizzazione dei video e di altri materiali di divulgazione delle buone prassi, questi ultimi tradotti anche in altre lingue.
Una popolazione straniera che conta circa 5,1 milioni di persone, che molto spesso parlano perfettamente la lingua italiana, ma che in alcuni casi non ha ancora acquisito la perfetta padronanza della lingua.
I video hanno l’obiettivo di raggiungere alcune tra le principali comunità migranti che vivono in Italia e sensibilizzare tutte e tutti su piccole e semplici pratiche quotidiane che aiutano a contenere il rischio.
In lingua pasthu
In arabo
In wolof
In pasthu
In Inglese
In francese
Nessuno ti regala niente, noi sì
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