Non profit

6 marzo, M’illumino di meno e… pianto alberi

Coop, Federcasse e Confcooperative aderiscono all’iniziativa promossa da Caterpillar. Diverse le iniziative collaterali ideate accanto allo spegnimento simbolico delle luci. Coop che ha abbandonato sistemi di illuminazione tradizionale per le luci a led pianterà alberi con il progetto “Un nuovo socio un nuovo albero”. Federcasse e Confcooperative hanno proposto alle Bcc e alle cooperative aderenti iniziative a tema “Mettiamo radici al futuro”

di Redazione

Da quindici anni si rinnova l’adesione di Coop al “M’illumino di meno”, l’iniziativa promossa da “Caterpillar” prevista per venerdì 6 marzo. Coerente ai temi del risparmio energetico su cui Coop è impegnata, il “silenzio energetico” sarà garantito negli oltre 1.100 punti vendita Coop con lo spegnimento simbolico delle luci. Confermata, come negli anni passati, la possibilità di ascoltare in diretta la trasmissione di Caterpillar nei punti vendita attraverso RadioCoop.
Da tempo Coop ha abbandonato i sistemi di illuminazione tradizionali a favore delle luci a led. Nel corso del 2019 Coop ha installato lampade a led in tutti i punti vendita realizzati e ristrutturati durante l’anno, arrivando così a coprire attualmente con questa tecnologia l’illuminazione interna di oltre 540 supermercati, iper e parcheggi. Così facendo il risparmio energetico stimato è di circa 51 milioni di kWh annui, consentendo di evitare l’immissione in atmosfera di oltre 18.370 tonnellate di CO2.
Gli impianti fotovoltaici allacciati e funzionanti sono adesso 216, con una potenza complessiva di 35.420 kWp, capaci da soli di produrre in un giorno d’inverno, come il 6 marzo, il quantitativo di energia elettrica necessario per illuminare tutta la rete vendita Coop per oltre 2 ore.

A partire dal 2012, le cooperative insieme a Inres (il consorzio nazionale di progettazione delle strutture di vendita Coop) hanno inoltre avviato il “Progetto Energia”, un programma che ha l’obiettivo di ridurre i consumi energetici dei punti vendita della rete Coop. L’obiettivo è coinvolgere il più alto numero possibile di punti vendita, riducendo complessivamente il consumo di energia di almeno il 10%. Finora sono stati coinvolti oltre 350 punti vendita; il servizio, nel 2019, ha permesso un risparmio di circa 40.000.000 kWhe.

Coop raccoglie l’ulteriore sfida lanciata da Caterpillar e spegne le luci, ma contemporaneamente pianta alberi. I primi a trovare una loro dimora saranno gli oltre 3200 alberi di specie autoctone di Coop Alleanza 3.0, frutto della campagna “Un nuovo socio un nuovo albero”. Lanciata a fine 2019 la campagna prevedeva la piantumazione di un albero a seguito dell’adesione a socio Coop di un under 25. Tre le aree di intervento individuate: a Cervia, nel mese di marzo sarà riforestata una pineta secolare distrutta dalla tromba d’aria di luglio 2019; all’interno del Parco Nazionale del Gargano saranno realizzati entro metà aprile interventi di riforestazione e prevenzione incendi; l’ultimo progetto in autunno nel Parco del Fiume Brenta, nel vicentino, in cui saranno piantumate specie autoctone. Inoltre, il 26 febbraio è iniziata anche la campagna di piantumazione di Unicoop Tirreno che ha festeggiato così i 75 anni di vita. Obiettivo 3000 alberi (la campagna prosegue fino a settembre 2020) che serviranno a riforestare aree in Toscana e nel Lazio.
Anche “Accendi Luce & Gas”, la società controllata da Coop Alleanza 3.0, pianterà un albero dal 6 al 15 marzo per ogni nuovo cliente che sottoscriverà un contratto Accendi Ecologica. All’attivazione del contratto ogni cliente riceverà un codice con il quale potrà su Treedom.net vedere crescere il proprio albero di cacao nella foresta in Camerun piantumata e curata da contadini locali coordinati da una Ong.

Per il dodicesimo anno consecutivo il Credito Cooperativo italiano e, per il secondo anno, Confcooperative aderiscono all’iniziativa “M’illumino di meno”. In questa occasione Federcasse (la Federazione italiana delle Bcc e Casse Rurali) e Confcooperative (la Confederazione Cooperative Italiane) hanno proposto alle Banche di Credito Cooperativo e alle cooperative aderenti alla Confederazione di ideare iniziative di risparmio energetico che abbiano come filo conduttore il tema “Mettiamo radici al futuro”. È questo lo slogan scelto per “raccontare” l’impegno delle Bcc e del movimento cooperativo e delle cooperative italiane nella salvaguardia e tutela dell’ambiente a favore dello sviluppo sostenibile.

Rispetto al tema di quest’anno, diverse Bcc hanno ideato iniziative specifiche e originali, come ad esempio il “dono” di alberi alle proprie comunità o, anche, l’ampliamento di aree verdi presso le proprie sedi (in allegato il decalogo “10 buoni motivi per piantare un albero”).

In tema di risparmio energetico, inoltre, le Banche di Credito Cooperativo e le Casse Rurali italiane da anni promuovono la diffusione delle energie rinnovabili presso soci e clienti e adottano soluzioni green. Nel solo 2019, attraverso il Consorzio Bcc Energia, sono state risparmiate emissioni per 35.567 tonnellate di CO2. E ancora, le Bcc e le imprese socie o clienti aderenti al Consorzio Bcc Energia, che promuove l’acquisto di energia proveniente unicamente da fonti rinnovabili, nel 2019 hanno consumato 125.199.391 KWh di energia green a condizioni agevolate, risparmiando 1,3 milioni di euro. Dalla nascita di Bcc Energia a oggi, il risparmio complessivo è stato di oltre 22,4 milioni di euro.

Federcasse – in collaborazione con AzzeroCo2 – ha realizzato il Bilancio di Coerenza 2019 del Credito Cooperativo a impatto zero. L’anidride carbonica prodotta è stata compensata con un intervento di forestazione nel Parco del Molgora (MB).

Il Credito Cooperativo – grazie al progetto di Microfinanza Campesina attivo dal 2002 in Ecuador – ha inoltre offerto linee di finanziamento agevolato che hanno permesso di piantare nel Paese andino, negli ultimi 10 anni, circa 16 milioni di alberi forestali e da frutta.

L’impegno di Confcooperative per l’ambiente si concentra, in modo particolare, su tre punti: “emissioni zero”, “no plastic” ed “energia green”. Sarà a emissioni zero la prossima assemblea nazionale di Confcooperative, prevista a maggio per due giorni a Roma, con la partecipazione di oltre 1.000 partecipanti provenienti da tutta Italia. Confcooperative pianterà 180 alberi entro i due metri di altezza e serviranno a compensare la CO2 emessa nel corso dei lavori assembleari. Il progetto sarà realizzato e certificato da una società specializzata.

No plastic Confcooperative anticipa e mette già in pratica quanto indicato dalla direttiva comunitaria che prevede l’eliminazione di plastica entro il 2021. Negli uffici nazionali le bottiglie di vetro, rigorosamente non usa e getta, hanno preso il posto di quelle di plastica, evitando così lo smaltimento di 13mila bottiglie di plastica, pari a circa 450 kg di plastica. Non solo. Stessa sensibilità sui set di plastica monouso di piatti, bicchieri, tazzine e posate. Anche qui Confcooperative ha imposto il “no plastic” con un risparmio di 900 kg di plastica. Grazie a questa attenzione i soli uffici nazionali di Confcooperative evitano di smaltire 1350 kg di plastica all’anno.

C’è poi il “progetto cuore verde”, energia green a tutto gas da aprile 2019 tutta l’energia fornita agli uffici nazionali di Confcooperative è verde e certificata. Confcooperative evita così l’immissione in atmosfera di 650.000 kg di CO2. Questo risparmio per l’ambiente in un anno equivale a 70mila litri di gasolio in meno consumati. Come se rimanessero ferme in garage, per dodici mesi, 140 automobili.

In apertura immagine by Johannes Plenio from Pixabay

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.