Welfare

I cent’anni dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti

Al via venerdì 21 febbraio, XIII Giornata nazionale del Braille, le celebrazioni del centenario dell’Uici. Si inizia a Catania con un convegno e fino al 24 ottobre a Genova lungo tutta la penisola sono previsti centinaia di eventi, performance artistiche e sportive. Non mancheranno esperienze sensoriali al buio e laboratori. Tra gli obiettivi raccontare un secolo di storia attraverso la disabilità visiva tra battaglie vinte e sfide future

di Antonietta Nembri

Portare ancora una volta il tema della disabilità visiva al centro dell’interesse per favorire una presa di coscienza sempre più profonda con l’obiettivo di creare pari opportunità per tutti. Sono questi alcuni degli obiettivi che l’Unione italiana ciechi e ipovedenti (Uici) si pone in occasione di un anniversario importante: i suoi primi cento anni.

Un compleanno importante per l’Uici nata nel 1920 e che dà il via alle celebrazioni venerdì 21 febbraio, XIII Giornata nazionale del Braille, a Catania con un evento inaugurale di approfondimento che toccherà i temi chiave dell’autonomia e dei diritti dei non vedenti. L’evento avrà un focus anche sul codice Braille, il sistema universale che ancora oggi permette alle persone con disabilità visiva di tutto il mondo di scrivere e leggere in totale autonomia e libertà.

Si inizia al mattino con un simbolico taglio del nastro in piazza Università e a seguire un convegno al Rettorato dell’Università alla presenza del presidente dell’Uici Mario Barbuto, esperti ed istituzioni e che vedrà in apertura anche un simpatico videomessaggio di Fiorello. Tra i temi affrontati l’alternanza formativa, il valore del Codice Braille come strumento universale di emancipazione, la disabilità visiva nei bambini.

«Emozione, orgoglio e trepidazione sono i sentimenti che provo nel dare inizio a queste celebrazioni», ha commentato Mario Barbuto (nella foto). «Per la nostra associazione il presidente è sempre stato qualcosa di più di una semplice figura istituzionale. È stato una guida, un punto di riferimento, un momento di conforto, un porto sicuro per tanti soci e dirigenti. Nel secolo appena trascorso i presidenti che si sono succeduti hanno sempre saputo interpretare brillantemente questo ruolo. Auguro a me stesso e a tutta l’associazione di essere all’altezza di questi giganti del passato».

Il “Villaggio” Uici stazionerà in piazza Università venerdi 21 e sabato 22 febbraio. Il momento culminante sarà la serata al Teatro Sangiorgi venerdi 21 con la performance di Lina Sastri e altri artisti tra cui Gianfranco Berardi, il più importante attore teatrale non vedente già vincitore del prestigioso Premio Ubu, insieme alla sua compagnia.

Le tante celebrazioni previste saranno altrettante occasioni per sottolineare l’obiettivo che l’Uici si pone in questo 2020. Come sottolinea una nota: “Il Centenario vuole essere innanzitutto un’occasione per condividere i valori di dignità, inclusione e uguaglianza alla base dell’impegno dell’Unione ciechi e ipovedenti che nell’arco di un secolo ha promosso il processo di emancipazione delle persone con disabilità visiva, grazie a una panoramica sulle eccellenze nazionali in termini di strumenti, servizi, progetti e buone pratiche nel campo dell’istruzione del lavoro, della mobilità e dell’indipendenza, con una particolare attenzione ai progressi delle nuove tecnologie e soprattutto alla pluridisabilità”.

Sarano 17 le città toccate dalla carovana dell’Uici che porrà l’accento su sei aree tematiche: cultura, sport, tempo libero, inclusione lavorativa, arte e musica, prevenzione e ricerca. Fino a ottobre sarà raccontata un’Italia inedita di storia, coraggio, talenti e solidarietà. Al centro la mostra fotografica sulla storia dell’Unione con immagini di particolare rarità e forza quali per esempio le prime trascrizioni in Braille e quelle di inizio novecento che ritraggono bambine cieche intente nell’arte del cucito. Grandi e piccini saranno coinvolti nell’esperienza del reading al buio con noti scrittori contemporanei e nell’iniziativa itinerante “Dona la tua voce” del Centro Nazionale Libro Parlato in cui le voci di persone diventeranno nuove promesse di lettura per tanti non vedenti fruitori del libro parlato.
Da segnalare come elemento di curiosità dai sapori antichi l’esperienza dei laboratori tematici sui vecchi mestieri; l’esposizione di tavole tattili della Federazione Nazionale Istituzioni Pro Ciechi per la creazione di un museo a misura dell’educazione dei bambini e il suo laboratorio educativo in collaborazione con Enel Cuore “A spasso con le dita” per il riconoscimento di oggetti e forme; il laboratorio “modellare per il Centenario” per partecipare alla grande opera collettiva che tappa per tappa si arricchirà di nuovi contributi; l’esposizione di “plastici architettonici” e traduzioni tridimensionali e in Braille di capolavori artistici che il non vedente può “toccare con mano”; le aree dedicate all’addestramento del cane guida per i non vedenti, un amico indispensabile per muoversi in libertà e sicurezza.

Si annuncia suggestiva l’esperienza del “bar al buio” all’interno di un pullman per una pausa caffè “servita” da personale non vedente e l’opportunità di praticare sport come showdown, scherma e judo bendati e al fianco di atleti non vedenti. Ampio spazio verrà dato al tema della prevenzione grazie alla presenza di una Unità Mobile Oftalmica per lo screening e la rilevazione precoce dei difetti visivi con visite oculistiche gratuite. Il tema resterà vivo nei mesi a seguire anche attraverso eventi specifici e convegni in particolare l’8 maggio a Salerno, quando si farà il punto sul Progetto AMGO-AMeGliOcchi per la prevenzione dell'ambliopia (o “occhio pigro”) rivolto ai bambini nella primissima infanzia e coordinato a livello nazionale dall'Istituto dei ciechi "Francesco Cavazza".

Importante anche il ruolo delle nuove tecnologie per una sempre maggiore autonomia dei disabili visivi grazie al contributo di Invat, l’Istituto Nazionale Valutazione Ausili e Tecnologie di Uici.
Di particolare impatto artistico ed emotivo i laboratori con la pittrice giapponese Liku Maria Takahashi, anche presidente della World Diversity Art Society. L’artista, apprezzata alla Florence Biennale per il suo lavoro che ha ripreso le fattezze della Monnalisa, ha ideato una tecnica di pittura unica al mondo che permette ai non vedenti di “vedere” e “sentire” le opere d’arte mixando granelli di sabbia di diverse dimensioni con oli essenziali colorati.
Di grande prestigio, inoltre, le manifestazioni che toccheranno alcuni tra i maggiori teatri e luoghi italiani della cultura. Tra gli appuntamenti da segnalare dopo la serata di apertura di Catania, quella al Teatro alla Scala di Milano il 23 marzo; la presenza al Salone del Libro dal 14 al 18 maggio a Torino; l'esibizione del violinista non vedente, Takayoshi Wanami, al Parco della Musica il 29 maggio a Roma; il concerto di Andrea Bocelli al Teatro Carlo Felice di Genova, città che ha dato i natali all’Uici.
Molto forte, infine, il coinvolgimento del mondo della scuola, anche attraverso un concorso che inviterà gli studenti a raccontare la storia dei cento anni di Uici realizzando un fumetto tattile e alcuni numeri speciali delle sue riviste.

Queste le tappe successive a cui si aggiungeranno via via nuovi eventi in varie regioni: Catanzaro: 25 febbraio; Potenza: 27 febbraio, Bari: 2 Marzo; Napoli: 5 e 6 Marzo; Pescara: 9 Marzo; Ancona: 11 Marzo; Perugia: 13 Marzo; Firenze: 15 e 16 Marzo; Bologna: 18 Marzo; Padova: 20 Marzo; Milano: 22, 23 e 24 Marzo; Trieste: 27 Marzo; Salerno: 8 Maggio; Torino: 14-18 Maggio; Roma: 29 Maggio; 7 luglio: “notte viola” nelle principali città italiane; Genova: 24 ottobre.


Nell'immagine in apertura la presentazione delle iniziative del centenario dell'Unione italiana ciechi e ipovedenti

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