Welfare
Gioosto, l’e-commerce modello Wiki
«Insieme a Consorzio Sale della Terra, con il sostegno di Compagnia San Paolo, Fondazione Cariplo e Fondazione Con il Sud, abbiamo costruito una proposta cooperativa nell'ambito della gig economy che punta a promuovere l’economia sostenibile mettendo al centro le persone», spiega Luca Raffaele, direttore generale NeXt - Nuova Economia per Tutti
Partiamo dal film di Ken Loach “Sorry we missed you”. Potente e viscerale trasposizione cinematografica dei limiti di un sistema capitalistico basato sul profitto, che viene massimizzato ad ogni costo sulle spalle di lavoratori sempre più precari e sfruttati.
Certo, non è più una novità il fatto che la morsa della Gig economy risulti sempre più stretta verso coloro che si trovano in difficoltà economica e si percepiscono senza una reale alternativa.
In questi anni sono infatti nati molti modelli di sharing economy, per fortuna non tutti, basati su uno scambio e una condivisione orientata solo al risparmio, senza schemi e riferimenti minimi in campo sociale e ambientale, che hanno portato ad un modello sbagliato di lavoro, pensato quasi esclusivamente sulle caratteristiche di chi acquista.
Allora da una parte aumenta la consapevolezza dell’insostenibilità di alcuni modelli di produzione e servizi, indignandoci ad esempio su come le grandi realtà dell’ecommerce mondiali sfruttino i lavoratori e non tengano in considerazione le loro ricadute sull’ambiente. Dall’altra però ci lamentiamo se i prodotti acquistati online, poche ore prima, non siano arrivati sul nostro pianerottolo di casa, compiendo distanze su carta matematicamente impossibili.
La giustificazione è duplice. Non esistono alternative valide e quelle poche presenti spesso sono nicchie difficilmente raggiungibili per le nostre spese quotidiane.
Con Leonardo Becchetti e tutto il team di NeXt volevo provare a scardinare questi due alibi. Da una parte promuovendo un’economia sostenibile che non è mai alternativa a quella tradizionale (semmai l’esatto contrario) e dall’altra creare una piattaforma cooperativa in grado di coniugare la sostenibilità delle aziende con la qualità dei prodotti e dei servizi rivolti alle persone.
In questo modo è nato Gioosto. Grazie alla collaborazione con il Consorzio Sale della Terra e al sostegno di Compagnia San Paolo, Fondazione Cariplo e Fondazione Con il Sud, abbiamo deciso di connettere le buone pratiche imprenditoriali incontrate nei territori in questi anni di lavoro di mappatura e analisi.
Abbiamo cercato di stimolare fin da subito una collaborazione tra le diverse esperienze coinvolte, aggregando prodotti di diversi settori (dall’agralimentare al tessile, dalla biocosmesi all’artigianato) in un unico magazzino, e costruire un’offerta ampia che possa far cambiare la percezione di essere una nicchia di mercato.
L’idea è quella di connettere per valorizzare ma anche quella di mettersi insieme per essere maggiormente “coopetitivi” non solo a livello nazionale ma anche internazionale.
La piattaforma avrà uno stile “wiki” ed evolverà sulla base degli stimoli che i produttori, considerati veri e propri partner di Gioosto, e i cittadini consumatori ci daranno in questa fase di startup. Noi abbiamo chiarito fin dal nostro statuto quale obiettivo ci poniamo e il perché vogliamo promuovere un modello di economia, anche online, basato sul giusto prezzo e il giusto rispetto dei lavoratori e dell’ambiente.
Ora la sfida più grande sarà quella di fare Rete con tutte le organizzazioni del Terzo Settore che insieme a noi vorranno partecipare a questo cambiamento dal basso, con l’ambizione di rendere la sostenibilità accessibile e conveniente per tutti e non per pochi.
*Luca Raffaele, direttore generale NeXt – Nuova Economia per Tutti
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