Famiglia

Una settimana di incontri per far conoscere il tutore volontario

Parte da Cavenago Brianza (Monza-Brianza) il 17 gennaio la prima “Settimana del tutore volontario”, un ciclo nazionale di seminari. L’obiettivo è quello di accrescere la conoscenza e l'interesse verso questa innovativa figura, introdotta dalla legge 47/2017

di Redazione

Parte da Cavenago Brianza (Monza-Brianza) la prima “Settimana del tutore volontario”, un ciclo nazionale di seminari aperti ai cittadini interessati e agli operatori del settore dell’accoglienza e della protezione dei minori stranieri non accompagnati. Dopo il seminario del 17 gennaio, sono già programmati incontri anche a Catanzaro, l’Aquila, Genova, Ferrara, Collestrada (Pg), Palermo, Taranto e Potenza. L’obiettivo dell’evento è quello di accrescere l’interesse verso il tutore volontario, che non è soltanto il rappresentante legale del minorenne straniero che si trova in Italia privo di adulti di riferimento, ma soprattutto è una figura attenta alla relazione con i ragazzi, capace di farsi carico dei loro problemi e dei loro bisogni.

A fine 2018 in Italia erano stati nominati dai tribunali per i minorenni oltre 3 mila tutori volontari. I seminari organizzati nella “Settimana del tutore volontario” vogliono essere spazi di sensibilizzazione e trasmissione di informazioni, ma anche momenti di dialogo e confronto tra i tanti soggetti coinvolti nella tutela dei minori stranieri non accompagnati. Durante i vari seminari infatti sarà possibile avviare un processo costruttivo di condivisione che coinvolga tutti gli attori del sistema di tutela, di cui il tutore volontario è uno dei protagonisti.

Sul tema dei minori stranieri non accompagnati, il 21 dicembre 2019 il Consiglio dei Ministri ha approvato il Regolamento recante modifiche al d.P.R. 31 agosto 1999, n. 394, in attuazione dell’articolo 22 della legge 7 aprile 2017, n. 47, recante misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati. Il regolamento, che dovrà poi essere adottato con decreto del Presidente della Repubblica, in attuazione della legge 7 aprile 2017, n. 47, modifica e integra la disciplina regolamentare vigente, con particolare riferimento al rilascio dei permessi di soggiorno e della conversione degli stessi al raggiungimento della maggiore età. I permesso di soggiorno destinate ai minori stranieri non accompagnati saranno solo di due tipi: al minore verrà rilasciato un permesso “per minore età”, salvo che sia affidato o posto sotto la tutela di un cittadino italiano o straniero regolarmente soggiornante con il quale conviva, caso in cui sarà rilasciato un permesso “per motivi familiari”. Entrambi i permessi consentiranno di svolgere attività lavorativa e formativa finalizzata all’accesso al lavoro. Al compimento della maggiore età, ai titolari dei due permessi di soggiorno si applicano le disposizioni di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, sulla possibilità di conversione del permesso di soggiorno.

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