Welfare
I libri che ci raccontano come lavoreremo, vivremo e consumeremo nel 2050
Innovazione tecnologica e scientifica, aumento dell’aspettativa di vita e della popolazione mondiale: come sarà il mondo nel 2050? In vista del Natale, ecco una serie di letture, tra saggi e non solo, per scoprirlo
di Redazione
Innovazione scientifica e tecnologica, aumento della popolazione mondiale e dell’aspettativa di vita, rivoluzioni in chiave di sostenibilità: il futuro è già tra noi, o perlomeno il dibattito sul futuro oggi permea il discorso pubblico in ogni settore. Dalle discussioni sulle pensioni agli avanzamenti della medicina e fino alle strategie ambientali, come come sarà il 2050, e quali sono oggi i trend più significativi che detteranno la linea in termini di lavoro, consumi e stili di vita? Ecco dunque qualche spunto per libri da leggere e regalare che parlano del domani in tutte le salse, dal lavoro alle smart city, dagli algoritmi all’intelligenza artificiale. Che sia in termini di previsioni e fantasticherie sul tipo di mondo in cui vivremo (e in cui vorremmo vivere) da qui ai prossimi decenni, o per elaborare soluzioni più sostenibili per il lungo periodo, il futuro è servito.
Bernard Stiegler, La società automatica. Il futuro del lavoro (Meltemi)
Autore di questo recente saggio, pubblicato proprio a ottobre da Meltemi, è il filosofo francese presidente dell'Institut de Recherche et d'Innovation (IRI) e dell'associazione Ars Industrialis. Personalità mondiale in ambito filosofico, in questo libro affronta il tema del futuro del lavoro, un futuro il cui passo sarà sempre più segnato dalla tecnologia e dall’innovazione. La premessa fondamentale è questa: il sistema fordista, taylorista e keynesiano del lavoro è in crisi da almeno trent’anni, e la crescente automazione anche delle professioni più intellettuali sta rendendo le persone sempre più “proletarizzate”, poiché ci sono algoritmi che fanno tutto per loro. È proprio per questo, dice Stiegler, che fondamentale è ormai diventato ripensare il lavoro e l’economia, a partire dalla creazione di nuovi modelli che prevedano una remunerazione al di fuori dell’impiego. E, così facendo, che siano capaci di combattere l’entropia (la dispersione di energia) che ormai caratterizza la nostra era, l’Antropocene.
Il mondo del 2050 sarà molto diverso rispetto a come lo conosciamo oggi: mangeremo alimenti fatti in laboratorio, potremo scegliere il corredo genetico dei nostri figli, vivremo fino a 150 anni e qualcuno abiterà addirittura su Marte
Cristina Pozzi, 2050. Guida (fu)turistica per viaggiatori nel tempo (Impactscool)
Dalla sanità alla mobilità, dallo shopping alla riproduzione. Il mondo del 2050 sarà molto diverso rispetto a come lo conosciamo oggi: mangeremo alimenti fatti in laboratorio, potremo scegliere il corredo genetico dei nostri figli, vivremo fino a 150 anni e qualcuno abiterà addirittura su Marte. Per scoprire tutti i lati più emozionanti (e inaspettati) della nostra vita fra trent’anni, insomma, il libro di Cristina Pozzi è un’occasione per fare un viaggio a tutto tondo verso ciò che, presumibilmente, ci aspetta, oltre che una lettura facile e adatta a tutte le età. Ma soprattutto è un libro pensato per chi vuole cercare di guardare al futuro con ottimismo!
Francesca Bria e Evgeny Morozov, Ripensare la smart city (Codice Edizioni)
Tra intelligenza artificiale e apprendimento automatico, tutto oggi sembra essere diventato “smart”, intelligente. A partire dalle città, dicono Francesca Bria e Evgeny Morozov, autori di questo interessante saggio sulle smart city. Insieme all’immaginario collettivo, però, queste tendenze portano con sé anche molte critiche, dalla mania del controllo allo scollamento dai problemi reali delle persone. Come rimettere al centro del processo i cittadini, favorendo un’innovazione che rimanga rispettosa dei diritti e delle priorità delle persone? Fra ecosistemi tecnologici e programmi politici, gli studiosi aiutano a riflettere sui cambiamenti correnti e futuri nelle aree urbane in cui viviamo, nel tentativo di capire se esista una via di uscita da questo dilemma…
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