Welfare
“Francamente me ne infischio!” per un nuovo immaginario di corpi e sensualità
Seconda edizione del concorso Sensuability & Comics che avrà come tema sessualità disabilità e cinema e vedrà anche quest’anno la partecipazione del maestro del fumetto erotico Milo Manara, di Fabio Magnasciutti, Frida Castelli, Luca Enoch e tanti altri artisti. Un progetto che mira ad abbattere gli stereotipi su sessualità e disabilità. C'è tempo fino al 15 gennaio 2020
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Chi non ricorda una delle frasi più celebri di “Via col Vento”? Quel “Francamente me ne infischio!” con cui Rhett Butler chiudeva la sua tempestosa storia d’amore con Rossella O’Hara è oggi il motto della seconda edizione del concorso nazionale di fumetti “Sensuability & Comics” rivolto alle fumettiste/i e illustratrici/illustratori esordienti che abbiano compiuto 16 anni ai/alle quali sarà richiesto di realizzare un’illustrazione o un fumetto inediti sul tema della sessualità, disabilità e cinema.
Il concorso è aperto fino al 15 gennaio 2020 e invita a leggere il famoso “Francamente me ne infischio!” come un grido liberatorio, un invito a piacersi, a essere sensuali, a vivere la sessualità oltre i pregiudizi, oltre l’ossessione di corpi perfetti e performanti. La sfida contro gli stereotipi legati a disabilità e sessualità, per questa nuova edizione, si fa ancora più ambiziosa e tocca la decima arte.
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L’obiettivo del concorso, infatti, è quello di ridisegnare le scene romantiche, erotiche o sensuali di film che hanno fatto la storia del cinema o che abbiano un particolare significato per i partecipanti, mettendo al centro della scena protagonisti con corpi imperfetti ma estremamente sensuali, che esprimano la bellezza e la potenza della loro diversità.
A giudicare le opere e a decretare i tre vincitori, una giuria d’eccezione presieduta dal maestro Tanino Liberatore e composta da Fabio Magnasciutti, Frida Castelli e Luca Enoch. La premiazione avverrà il 14 febbraio 2020 alla Casa del Cinema di Roma, che ospiterà per un mese la mostra con le opere dei partecipanti e le tavole donate dalle artiste e dagli artisti noti in ambito nazionale e internazionale quali Milo Manara, Fabio Magnasciutti, Frida Castelli, Luca Enoch, Stefano Tartarotti, Francesca D’Amato che confermano l’adesione per il secondo anno consecutivo e molti altri.
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Il concorso è ormai un tassello fondamentale, del progetto Sensuability, ideato e voluto da Armanda Salvucci, presidente dell’associazione di promozione sociale Nessunotocchimario, con l'obiettivo di abbattere gli stereotipi relativi alla sessualità e alla disabilità, partendo dal proporre nuovi linguaggi e un nuovo modo di fare cultura attraverso tutte le forme d’arte: dalla cinematografia alla fotografia, alla pittura, alla musica e al fumetto per rappresentare in altro modo la disabilità in modo ironico e leggero.
«Anche in questa seconda edizione la nostra sfida è contribuire a diffondere una cultura che rappresenti fisicità differenti attraverso tutti i linguaggi artistici», spiega Armanda Salvucci, ideatrice di Sensuability. «La scelta di un concorso aperto a tutti significa proprio questo: invitare le persone comuni a riflettere, a rielaborare attraverso un’illustrazione o un fumetto e mettersi in gioco sugli stereotipi legati a questo tema».
Di solito le persone con disabilità sono rappresentate come vittime o supereroi ed è molto difficile trovare, negli strumenti di comunicazione e a volte nel cinema, scene di vita quotidiane che comprendano anche la sessualità.
Aggiunge Chiara Aliberti, responsabile web e social del progetto: «L’anno scorso sono arrivate moltissime opere, alcune poetiche, ironiche e molto potenti, altre raffiguranti ancora una volta una disabilità stereotipata. Se vogliamo questa è una rappresentazione della realtà che ci ha fatto capire che c’è ancora molto lavoro da fare per abbattere gli stereotipi».
Il regolamento del concorso e le modalità di partecipazione sono online . E allora… l'invito degli organizzatori è: Ciak, Matite, Azione!
Nell'immagine in apertura un particolare della tavola di Fabio Magnasciutti donata alla Mostra dello scorso anno
In basso la locandina del concorso
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