Mondo
Paolo Dieci: un progetto per ricordarlo
In Etiopia, paese in cui Paolo ha vissuto per tanti anni, Cisp, ong di cui era presidente, realizzerà una biblioteca in una scuola superiore di Chiro e la costituzione di un fondo per sostenere, attraverso borse di studio, l’alloggio e il mantenimento di ragazze meritevoli per il proseguimento degli studi presso l’università
Dopo l’incidente aereo del 10 marzo che ci ha tolto Paolo, molte persone e istituzioni hanno proposto le iniziative più diverse in sua memoria. Come CISP, l’organizzazione di cui Paolo era Presidente, che ha contribuito a fondare e dove ha lavorato tutta la vita, abbiamo pensato, tra le altre cose, ad un progetto che lo ricordasse nel suo modo di vivere la cooperazione allo sviluppo.
Paolo è morto in Etiopia, ma soprattutto ci ha vissuto per tanti anni. Era legato a quel paese da un legame particolare fatto di conoscenza profonda della storia e del presente, ma anche di amicizia con tantissime persone.
Fra le regioni del paese che Paolo conosceva e aveva frequentato abbiamo scelto il Western Hararghe e la città di Chiro.
Paolo aveva molto chiara l’importanza di lavorare nella prospettiva delle persone e delle comunità e dei loro bisogni concreti. Per questo abbiamo pensato di intervenire su una scuola superiore di Chiro, la Chercher Preparatory School da cui gli studenti possono accedere alle scuole professionali o, a conclusione del ciclo, iscriversi all’università.
Si tratta di una scuola pubblica che appartiene alla comunità e alle istituzioni di quel paese. A queste Paolo pensava quando parlava di sostenibilità e di ownership. Abbiamo individuato una necessità specifica: la biblioteca della scuola. Un posto dove, fra l’altro, ragazzi e ragazze con mezzi limitati possano trovare strumenti e materiali di studio e di approfondimento.
Dopo averne discusso con le autorità e la direzione della scuola, nel mese di giugno abbiamo avviato i lavori. Prevediamo di concludere e inaugurare la costruzione nelle prossime settimane, in tempo per mettere a disposizione dei ragazzi la struttura per il nuovo anno scolastico.
I lavori costeranno 50.000 dei circa 61.000 Euro raccolti finora con il supporto de La7 e di altri donatori privati. Il resto servirà attivare un fondo per borse di studio.
Un problema su cui Paolo si è sempre particolarmente impegnato è stato l’accesso all’educazione per le ragazze. In Etiopia lo svantaggio di cui soffrono è ancora enorme. I dati della regione di Chiro sono persino peggiori di quelli nazionali: solo un quarto degli studenti che affrontano gli esami per il diploma sono ragazze. Meno del 20% accedono successivamente agli studi universitari. Le ragioni sono molteplici, ma la povertà, la discriminazione delle ragazze negli investimenti delle famiglie, il peso della partecipazione ai lavori di cura giocano un ruolo cruciale.
Abbiamo pensato, quindi, di creare un meccanismo per sostenere chi, venendo da famiglie povere, ha difficoltà ad esercitare – anche in una scuola pubblica – il diritto all’educazione, a costruire le proprie opportunità di entrare nel mondo del lavoro o dell’università. Costituiremo quindi un fondo per sostenere, attraverso borse di studio, l’alloggio e il mantenimento di queste ragazze e il proseguimento degli studi presso l’università.
Pensiamo che Paolo avrebbe condiviso l’impegno a dare sostegno a chi vive tutti i giorni lo scontro fra legittime aspirazioni e mancanza di mezzi.
Verso la comunità, le istituzioni locali, chi ci ha dato le risorse per questa iniziativa e tutto il pubblico cerchiamo di impegnarci a dare conto del nostro lavoro nei minimi particolari. Come Paolo faceva ogni giorno.
Chi volesse sostenere il progetto può utilizzare questo conto:
C.I.S.P. COMITATO INTERNAZIONALE PER LO SVILUPPO DEI POPOLI
presso BANCA ETICA
c/c n° 000000115189
ABI 05018 – CAB 03200
IBAN IT12X 05018 03200 000011151891
SWIFT CCRTIT2T84A
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