Politica
Adozioni internazionali, la ministra Bonetti alla guida della CAI
«In qualità di Presidente della Commissione Adozioni Internazionali, intendo portare avanti progetti a tutela delle famiglie coinvolte nei percorsi di adozione e a garanzia del superiore interesse del minore, al fine di consentire a questi bambini meno fortunati le stesse opportunità di futuro dei nostri figli»: così ieri la ministra Elena Bonetti, all’incontro "Family as a Hub for Social Policy", ha ufficializzato che le adozioni internazionali sono nella sua delega
«Il sistema delle adozioni in Italia sta vivendo una forte crisi. In particolare per quanto riguarda l’adozione di bambini dall’estero. Il numero delle coppie che aspirano ad adottare un bambino si è ridotto fino a superare il dimezzamento in pochi anni, eppure i bambini da adottare che si trovano nei nostri istituti o negli orfanotrofi all’estero in una situazione di vulnerabilità sono in aumento. In qualità di Presidente della Commissione Adozioni Internazionali, intendo portare avanti progetti a tutela delle famiglie coinvolte nei percorsi di adozione e a garanzia del superiore interesse del minore, al fine di consentire a questi bambini meno fortunati le stesse opportunità di futuro dei nostri figli».
Sono le parole pronunciate ieri dalla ministra Elena Bonetti, intervenuta all’incontro "Family as a Hub for Social Policy", organizzato dal Governo Italiano e il Consiglio d'Europa e in corso tutto’oggi a Roma. Parole che confermano ufficialmente una notizia che era ben più di un rumors, già circolata nei giorni scorsi: sarà la ministra per la famiglia ad occuparsi di adozioni internazionali e sarà lei a prendere la presidenza della CAI, a una cui riunione peraltro ha già partecipato.
Il Consiglio dei Ministri di giovedì 26 settembre 2019 ha esaminato i decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri recanti le deleghe di funzione ai Ministri senza portafoglio. In particolare il provvedimento A34002926/09/193 è quello che riguarda la delega di funzioni alla professoressa Elena Bonetti per le pari opportunità e la famiglia. In attesa di leggere le deleghe in Gazzetta Ufficiale, nella consapevolezza dell'importanza di una giuda politica che da troppo tempo manca, alla ministra Bonetti vanno i più sentiti auguri di buon lavoro.
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