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Gorizia ha il suo primo parco giochi inclusivo

A Gorizia, nei giardini pubblici di corso Verdi, è stata inaugurata oggi un’area con giochi accessibili per tutti i bambini grazie all’Unione Lotta alla Distrofia Muscolare (UILDM) e al progetto “Giocando si impara"

di Redazione

«Vogliamo coinvolgere in maniera attiva la collettività nella creazione di un punto di aggregazione sociale e di libertà per i futuri cittadini con o senza disabilità. L’obiettivo è quello di rispondere al bisogno di socializzazione attraverso il divertimento e il gioco. Questo è, per noi di UILDM, la base del vivere comune. La scelta della giostra “Carosello” non è casuale, ma fortemente voluta, perché permetterà a un bambino con disabilità di partecipare attivamente al gioco contemporaneamente ai suoi amici, sperimentando sensazioni ed esperienze che gli permetteranno di crescere emotivamente, creando condivisione»: così Alessandra Ferletti, presidente della Sezione UILDM di Gorizia, è intervenuta questa mattina all’inaugurazione del primo parco giochi inclusivo della città di Gorizia.

L’area, situata all’interno dei giardini pubblici di corso Verdi, è dotata di una speciale giostra, “Carosello”, sulla quale si può salire in tutta sicurezza anche con la sedia a rotelle, per girare e divertirsi in compagnia, di una pavimentazione anti-trauma colorata e di due pannelli ludico-sensoriali accessibili a bambini con diversi tipi di disabilità. L’installazione di questa giostra rientra nell’ambito di “Giocando si impara”, il progetto che UILDM sostiene dal 2017 e che si propone di difendere il diritto al gioco – sancito sia dalla Convenzione sui diritti delle persone con disabilità sia dalla Convenzione Onu sui diritti del fanciullo – anche per i bambini con disabilità, attraverso la realizzazione di parchi gioco inclusivi nelle comunità locali. Ha contribuito anche la Torrefazione Goriziana.

L’area giochi è stata inaugurata alla presenza di Marco Rasconi, presidente nazionale UILDM; Alessandra Ferletti, presidente della Sezione UILDM di Gorizia; Rodolfo Ziberna, sindaco di Gorizia; Silvana Romano, assessore comunale al Welfare; Francesco del Sordi, assessore comunale ai Servizi Pubblici; Anita Baicu, psicologa di UILDM Gorizia; Oriana Chiarparin e Susanna Schiafini del Servizio di neuropsichiatria infantile di Gorizia e Monfalcone; Mons. Carlo Roberto Maria Redaelli, arcivescovo di Gorizia; Massimo Marchesiello, prefetto di Gorizia, Maura Clementi, dirigente dei servizi socio-assistenziali del Comune di Gorizia. Hanno portato la loro testimonianza le associazioni locali delle persone con malattia neuromuscolare e disabilità.

Negli oltre 8.000 comuni italiani, solo poco più di 350 hanno parchi inclusivi e/o parchi che al proprio interno prevedono almeno una giostra adatta anche a bambini con disabilità: una percentuale davvero bassa, che non arriva al 5% della copertura nazionale. Per questo dal 2017 UILDM ha promosso il progetto “Giocando si impara”. Il 28 settembre a Milano è stato inaugurato un altro parco giochi accessibile e inclusivo, all’interno dei Giardini Martinetti, nel corso di un evento promosso da Fondazione di Comunità Milano e dal Comune di Milano, con il supporto di Consorzio Sir e in collaborazione con le associazioni che hanno contribuito all’ideazione e alla realizzazione del progetto: UILDM, L’Abilità, ANFFAS, Inter Campus e l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti. Il parco giochi è stato reso possibile anche grazie ai fondi raccolti con il sostegno di Esselunga a “Giocando si impara”. Seguiranno nel corso dell’anno altre installazioni di giochi inclusivi a Parma, Pavia, Vicenza, Padova e Milano dove le amministrazioni comunali hanno sposato il progetto con grande entusiasmo.

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