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Il Premio Nansen per i rifugiati dell’Unhcr ai Corridoi Umanitari
Voluti e realizzati dalla società civile in collaborazione con il Governo sono stati premiati per “aver assicurato a migliaia di rifugiati e persone con esigenze specifiche un canale sicuro per ricevere protezione e la possibilità di ricostruirsi un futuro migliore in Italia”. La cerimonia ufficiale il 25 settembre nella Residenza dell’Ambasciatore norvegese a Roma
di Redazione
Il vincitore regionale per l’Europa dell’edizione 2019 del Premio Nansen per i Rifugiati dell’Unhcr sono i Corridoi Umanitari, voluti e realizzati dalla società civile in collaborazione con il Governo italiano. Promossi dalla Comunità di Sant’Egidio, Conferenza Episcopale Italiana (tramite Caritas Italiana e Fondazione Migrantes), Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia (FCEI) e Tavola Valdese, i Corridoi Umanitari sono stati premiati per – si legge nella motivazione – "aver assicurato a migliaia di rifugiati e persone con esigenze specifiche un canale sicuro per ricevere protezione e la possibilità di ricostruirsi un futuro migliore in Italia".
«I Corridoi Umanitari rappresentano una via sicura per le persone costrette a fuggire da guerre e persecuzioni, una delle poche alternative ai pericolosi viaggi in mare», ha dichiarato Roland Schilling, Rappresentante Regionale Unhcr per il Sud Europa.
Da febbraio 2016 a oggi sono arrivati oltre 2.000 rifugiati e persone vulnerabili in Italia in base a quattro accordi distinti, firmati dalle quattro realtà religiose insieme al Ministero dell’Interno e al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Il primo corridoio, attivato nel dicembre 2015 in risposta al sempre crescente numero di morti in mare, ha visto il trasferimento di 1.035 rifugiati, soprattutto di origine siriana dal Libano; il secondo, attivato nel gennaio 2017, il trasferimento dall'Etiopia di 498 rifugiati provenienti prevalentemente da Eritrea e Somalia; e il terzo, attivato nel novembre 2017, il trasferimento di altri 595 rifugiati siriani dal Libano. Inoltre, nel maggio 2019 è stato firmato un quarto protocollo di intesa che prevede il trasferimento di altri 600 rifugiati da Giordania, Etiopia e Niger. Le realtà promotrici del programma assicurano a loro spese il trasferimento dei rifugiati in Italia, cosi come l’accoglienza e l’assistenza necessaria per riuscire ad avviare percorsi di intergrazione nel nostro Paese.
Il Premio Nansen per i Rifugiati prende il nome da Fridtjof Nansen, esploratore polare e umanitario norvegese che negli anni venti ha ricoperto il ruolo di primo Alto Commissario per i Rifugiati per la Società delle Nazioni. Nel 1922 Nansen ha vinto il premio Nobel per la pace in riconoscimento del suo coraggioso e infaticabile lavoro in favore dei rifugiati della Prima Guerra Mondiale. Il Premio Nansen per i Rifugiati, attraverso i suoi vincitori, si propone di ricordare i valori di perseveranza e tenacia di fronte alle avversità che lo hanno guidato durante il suo mandato.
La premiazione per i Corridoi Umanitari si terrà durante una cerimonia ufficiale organizzata insieme ai governi della Norvegia e della Svizzera nella Residenza dell’Ambasciatore norvegese a Roma mercoledì 25 settembre alle ore 19. Tv2000, in occasione della Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, trasmetterà domenica 29 settembre ore 23 il docufilm "Corridoi di vita" (qui sotto il trailer)
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