Welfare

Ikea progetta case a prova di Alzheimer

L'azienda di mobili ha avviato un progetto pilota in Svezia in collaborazione con Skanska per la progettazione di sei abitazioni. «È sempre più in rialzo il costo necessario per prendersi cura degli anziani. È molto più economico per la società e il pubblico offrire loro un servizio a casa», ha sottolineato Jonas Spangenberg, CEO di BoKlok che segue il progetto

di Lorenzo Maria Alvaro

Il gigante dei mobili svedese Ikea ha avviato un progetto per costruire case adatte ai malati di Alzheimer in Svezia, Paese in cui l'età media sta crescendo rapidamente e l'aspettativa di vita è alta.

Dall'idea, sviluppata in collaborazione con l'azienda di costruzioni svedese Skanska, sono già nate sei abitazioni pilota alla periferia di Stoccolma pensate e costruite per chi soffre di demenza senile e perdita della memoria.

L'iniziativa è stata chiamata SilviaBo, dal nome della regina Silvia di Svezia, la cui madre è stata malata di Alzheimer, che ha voluto partecipare sin da subito.

Nelle nuove case non ci sono specchi o pavimenti dai colori scuri che potrebbero spaventare o confondere i pazienti. Le cucine sono equipaggiate con strumentazioni rigorosamente all'antica, come pomelli e interruttori, che sostituiscono qualsiasi tipo di strumentazione digitale. Fuori ci sono invece "giardini terapeutici" e "circolo per socializzare".

«È sempre più in rialzo il costo necessario per prendersi cura degli anziani», ha dichiarato Jonas Spangenberg, CEO di BoKlok (Skanska + Ikea), «è molto più economico per la società e il pubblico offrire loro un servizio a casa».

Per questo motivo anche i costi delle abitazioni saranno contenuti, sostengono Ikea e Skanska. I residenti con reddito basso, infatti, pagheranno sol

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