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Servizio civile: il Governo promette 70 milioni in più

Annunciato un disegno di legge che dovrebbe portare il contingente 2019 da 41mila a oltre 50mila volontari. Ma scoppia la polemica fra l'attuale sottosegretario Spadafora e il suo predecessore Bobba

di Redazione

"Ci saranno piu' ragazzi che potranno vivere un'esperienza che cambia loro la vita e li arricchisce dal punto di vista umano e professionale. Infatti grazie ai provvedimenti del Governo potranno partire circa 53mila ragazzi invece dei circa 27.000 che sarebbero partiti con i fondi previsti dal Governo del Pd" . Con queste parole Vincenzo Spadafora, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio esprime la propria soddisfazione per la decisione presa ieri dal Consiglio dei Ministri di trasferire 70 milioni di euro al Servizio Civile Universale. Si tratta di una conferma dell'impegno del Governo a sostenere uno strumento straordinario per i giovani. Il precedente Governo aveva previsto, per il 2019, 152 milioni di euro. Con la Legge di bilancio prima e con il nuovo provvedimento (in allegato il disegno di legge) adottato dal Governo siamo riusciti a trasferire al fondo per il Servizio Civile ben 120 milioni di euro in piu' a quanto previsto dal precedente Governo. Grazie al primo intervento, a settembre uscira' il primo bando per 40mila ragazzi, quando questo provvedimento sara' confermato in parlamento, apriremo ad altri 13mila volontari. Spiega Spadafota: "Il Servizio civile risponde ai valori fondanti della Repubblica, sanciti dalla Costituzione. E' un investimento sui giovani che, con la propria attivita', contribuiscono al "bene comune", incidendo positivamente su comunita' e territori un'esperienza di crescita personale. Tutte le volte che offriamo ai ragazzi un'opportunita', facciamo il nostro dovere di politici, che mettono in atto politiche concrete, guardando anche al futuro".


IL COMUNICATO DELLA CNESC (CONFERENZA NAZIONALE ENTI PER IL SERVIZIO CIVILE
Questa la nota diffusa dalla Cnesc: "La decisione del Governo, in sede di Consiglio dei Ministri e quindi di tutte le forze della maggioranza, di avviare il percorso di un disegno di legge per stanziare ulteriori 70 milioni al Fondo del Servizio Civile Universale, avvicina l’obiettivo di mettere a disposizione dei giovani circa 50.000 posizioni di servizio civile nel 2019. Nel mentre ci riserviamo una valutazione approfondita, non appena avremo il testo, maggiori fondi erano una delle richieste che in questi mesi avevamo avanzato al Sottosegretario Spadafora e quindi diamo una valutazione generale positiva. Il Paese e i giovani ne sono arricchiti. Auspichiamo adesso, stante lo strumento scelto (un disegno di legge) che la decisione sia confermata dal Parlamento e anche dai gruppi parlamentari di opposizione e in tempi tali da avere i fondi disponibili con il prossimo autunno".


LA REPLICA DELL'EX SOTTOSEGRETARIO LUIGI BOBBA
“Sono felice che il Governo abbia emanato un ddl per rifinanziare il Servizio civile, ma il Sottosegretario Vincenzo Spadafora non può imbrogliare le carte”. Così l’ex sottosegretario Luigi Bobba con delega al Servizio civile nei governi Renzi e Gentiloni in merito alle dichiarazioni di Spadafora circa il ddl emanato ieri dal Consiglio dei ministri con il quale si rifinanzia il Servizio civile universale per 70 milioni. “Mi complimento con Spadafora ma affermare che, grazie a questo provvedimento – se andrà in porto -, partiranno “53.000 giovani invece dei 27.000 che sarebbero partiti con i fondi previsti dal Governo PD”, è un vero e proprio imbroglio.” “Spadafora – continua Bobba – avrebbe dovuto almeno apprezzare che, con gli stanziamenti del Governo Gentiloni nel 2018, ha potuto far partire più di 53.000 giovani. E se il Governo gialloverde non avesse tagliato i fondi Fami destinati ai giovani titolari di protezione internazionale e una quota di fondi di Garanzia giovani non spesi dalle Regioni del Sud, avremmo oggi un totale di più di 58.000 giovani in servizio”. “Ma la cosa più sorprendente . conclude Bobba – è che i 70 milioni destinati ad incrementare la dotazione del Servizio civile vengono sottratti al Fondo della Presidenza per le aree degradate relativo al 2019 (noto come fondo periferie).” “Insomma, per finanziare il Servizio civile si depotenzia il contrasto al disagio delle periferie urbane. Meglio sarebbe stato utilizzare invece le risorse non spese della riforma del Terzo settore che, per via dei notevoli ritardi accumulati nell’ultimo anno nella attuazione della stessa, produrranno un risparmio di quasi 50 milioni.”

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