Cultura

Viaggiare con mamma e papà e immergersi nella natura. L’estate è il momento della “Famiglia”

Daniele Novara è il sesto e ultimo degli autori controcorrente che ci hanno accompagnato alla scoperta del quarto termine chiave per mettere a fuoco il senso delle vacanze. «È bello che mamma e papà abbiano voglia di organizzare gite o escursioni con i bambini per andare alla scoperta di un bosco, dove raccogliere sassi, legnetti o fiorellini. O trascorrere giornate in spiaggia per lasciar correre i piccoli tra sabbia e acqua o organizzare una raccolta di sassolini o conchiglie»

di Daniele Novara

L'estate è un tempo formidabile per i bambini e i ragazzi che, finalmente liberi dagli impegni scolastici, hanno l’opportunità di trascorrere lunghe giornate all’aria aperta, ma di conoscere anche nuovi amici, giocare in libertà, viaggiare con mamma e papà, immergersi nella natura.

Per la buona riuscita delle vacanze, è essenziale che mamma e papà, già verso aprile o maggio, facciano un po’ di planning organizzativo, raccogliendo idee e informazioni, anche confrontandosi con l’esperienza di famiglie amiche, trovando soluzioni adatte all’età dei figli. Altrimenti il rischio è che l’estate diventi un periodo “vuoto”, che fatalmente verrebbe riempito da videogiochi e schermi.

L’importante è però tenere presenti le esigenze delle diverse età. I bambini fino a 10-11 anni, per esempio, amano trascorrere le vacanze con i genitori, andare alla scoperta del mondo con mamma e papà. Già durante le medie, invece, inizia un progressivo “scollamento” che porta via via i ragazzi e le ragazze a preferire il gruppo dei pari. Organizzare l’estate, quindi, per chi ha due o tre figli, comporta necessariamente pensare a proposte diverse a seconda dell’età, cercando di favorire tutte le occasioni e le esperienze in gruppo con altri bambini.

Se lo ricordino anche i nonni, spesso unica e preziosissima risorsa per i genitori che lavorano: d’estate vanno limitati al massimo i momenti in casa, davanti alla tv o al computer. Un altro prezioso ingrediente delle vacanze, naturalmente, è la natura, ed è bello che mamma e papà abbiano voglia di organizzare gite o escursioni con i bambini per andare alla scoperta di un bosco, dove raccogliere sassi, legnetti o fiorellini. O trascorrere giornate in spiaggia per lasciar correre i piccoli tra sabbia e acqua o organizzare una raccolta di sassolini o conchiglie. Basta organizzarsi, pensare a mete anche semplici, a portata di mano che, però, offrono esperienze estremamente importanti per la crescita dei bambini.

Un ultimo avvertimento. La vacanza è il momento del riposo e dello svago anche dei genitori, ma occorre fare attenzione: non è corretto sbracare mostrandosi un po’ troppo rilassati o abdicare alle regole di tutti i giorni su orari, film da vedere, cibo e così via. Per esempio, anche in vacanza i bambini devono mantenere la routine su riposo e orari dei pasti: e, cioè, dormire almeno 10 ore, prevedere il riposino pomeridiano almeno fino ai 4 anni, non concedere troppo fuori pasto. Dopo gli 11 anni, invece, l’estate è perfetta per godere di nuove occasioni di apprendimento: dal corso di lingua ai campi sportivi, dalle vacanze ecologiche a quelle caratterizzate da un impegno sociale. Questa è l’età in cui l’attitudine all’apprendimento è fortissima. Sono occasioni di autonomia organizzata ma anche finestre di apprendimento straordinarie.

E, per finire, non dimentichiamo di mettere in valigia qualche bel libro, da leggere insieme o da dare ai ragazzi. È vero, ci sono già i compiti e mamma e papà devono prevedere e organizzare anche d’estate, non tutti i giorni, il momento in cui i gli possano mettersi a farli. Quando si può, via libera alla lettura: titoli belli e interessanti non mancano e, nel tempo libero delle vacanze, leggere sarà soprattutto un piacere.

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