Sostenibilità

Addio a Giorgio Nebbia, padre dell’ecologia economico-sociale

Se ne va uno dei fondatori dell'ambientalismo italiano, autore di studi e battaglie che hanno segnato il nostro tempo

di Redazione

È scomparso ieri all'età di 93 anniGiorgio Nebbia, chimico, fondatore dell'ecologia economico-sociale, professore emerito di Merceologia, tra i padri dell'ambientalismo. Si è occupato dello studio dei processi di produzione delle merci, del trattamento dei rifiuti, dei rapporti tra economia ed ecologia. Con Jaca Book, nella prima collana ecologica italiana Terra Terra (poi Ecologica), ha pubblicato Le merci e i valori. Per una critica ecologica al capitalismo(2002), Dizionario tecnico-ecologico delle merci (2011). Inoltre alcuni contributi nella serieL'Altronovecento. Comunismo eretico e pensiero critico(Fondazione Luigi Micheletti e Jaca Book).

«Siamo alle soglie del XXII secolo; ci lasciamo alle spalle un secolo di grandi rivoluzionarie transizioni, un mondo a lungo violento, dominato dal potereeconomico e finanziario, sostenuto da eserciti sempre più potenti e armi sempre più devastanti. L'umanità è stata più volte, nel secolo passato, alle soglie di conflitti fra paesi e popoli che avrebbero potuto spazzare via la vita umana e vasti territori della biosfera, vittima della paura e del sospetto, è stata esposta ad eventi meteorologici estremi che si sono manifestati con tempeste, alluvioni, siccità. [.] Con fatica è stato realizzato un mondo in cui le unità comunitarie sono state costruite sulla base dell'affinità fra popoli, in cui città diffuse nel territorio sono integrate con attività agricole, in cui l'agricoltura è stata di nuovo riconosciuta come la fonte primaria di lavoro, di cibo e di materie prime, un mondo di popoli solidali e indipendenti, in cui la circolazione di beni e di persone non è più dominata dal denaro, ma dal diritto di ciascuna persona ad una vita dignitosa e decente.» (da Lettera dal 2100. La società postcapitalistica comunitaria, Giorgio Nebbia, in Alle Frontiere del Capitale, Jaca Book e Fondazione Luigi Micheletti)

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