Welfare

Albo per educatori professionali: un sondaggio

Scrive il gruppo "Professioni Educative M.I.L.L.E": «Ci rendiamo conto che questo Albo crea continui movimenti contrastanti e ampiamente differenti tra di loro, portando gli stessi Educatori a "battaglie" a volte anche ideologiche a favore o contro di esso. Il sondaggio vuole essere un punto di inizio per un percorso da affrontare assieme»

di Redazione

Il gruppo "Professioni Educative M.I.L.L.E" avvia un sondaggio, aperto a tutta la professione, per sondare gli umori e le criticità in relazione all'Albo delle 17 Professioni Sanitarie nato con il DM 13 marzo 2018 afferente all "Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche della Riabilitazione e della Prevenzione".

Questo Albo, nato con l'obiettivo dichiarato di salvaguardare il cittadino da eventuali abusi di professione, tutelandolo così da professionisti non abilitati al ruolo di Educatore Professionale, copre tuttavia una minima parte dell'immenso numero di operatori che svolgono la professione, essendo indirizzato a chi in possesso di una Laurea SNT2 o equipollente ad essa.

Il comma 517 della legge di stabilità emanata nell'ultima legge di bilancio di fine anno 2018 afferma chiaramente che chi in possesso di una laurea L19 in SDE non necessità di iscrizione all'Albo stesso, potendo tuttavia lavorare, limitatamente agli aspetti educativi (difficili da inquadrare come tali), all'interno degli stessi ambiti di lavoro Sanitari di chi in possesso di una Laurea SNT2. In attesa della definizione degli elenchi speciali, tuttora in via di formazione, si è pensato di provare a sondare la categoria per cercare di capire, in un modo più ampio possibile, cosa si pensa di questo Albo.

Il sondaggio nasce dalla collaborazione tra colleghi appartenenti a diversi livelli di formazione e ha l'obiettivo primario di raccogliere dati per sviluppare successivamente una riflessione a riguardo della utilità o meno di questo Albo, di capire se lo stesso, istituito sotto il cappello di Medicina, sia rappresentativo della professione, se si ritenga possibile modificarlo e o abolirlo e più in generale cosa "arriva" alla categoria rispetto alla sua istituzione.

Il sondaggio utilizzerà i mezzi di comunicazione più importanti (Facebook in primis) per cercare di raggiungere il maggior numero di persone, coinvolgendo Enti, Associazioni di Categoria di riferimento, Cooperative, Sindacati e Istituzioni. «Chiediamo a tutti uno sforzo per poter avere un panorama generale obiettivo, così come obiettivi si è cercato di essere nella costituzione del sondaggio stesso, costituendo domande e possibili risposte in maniera semplice ma con un ventaglio di opzioni a 360 gradi. Ci rendiamo conto che questo Albo crea continui movimenti contrastanti e ampiamente differenti tra di loro, portando gli stessi Educatori a "battaglie" a volte anche ideologiche a favore o contro di esso. Il sondaggio vuole essere un punto di inizio per un percorso da affrontare assieme, con la classe politica, i sindacati, gli Enti gestori e le Associazioni stesse per cercare di trovare la soluzione migliore che possa fare da punto d'incontro tra le differenti vedute. Ci auguriamo che esso possa essere visto come una risorsa e non come uno strumento per rivendicare una propria posizione», scrivono i promotori. Il sondaggio avrà inizio lunedì 17 giugno 2019 e terminerà la sera di lunedì 1 Luglio 2019. Maggiori informazioni all'interno del gruppo pubblico Facebook "M. I. L. L. E. – Agorà Professioni Educative".

Photo by Kelly Sikkema on Unsplash

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