Welfare

La prima volta del Banco Alimentare in piazza: “La fame non va in vacanza”

L’iniziativa è in programma sabato 1 e domenica 2 giugno. «Il nome della due giorni, "La fame non va in vacanza", vuole far capire quanto grave sia il problema della povertà alimentare nel nostro paese e lo è ancor di più nel periodo estivo quando le città si svuotano e migliaia di persone restano sole, a volte senza aver cibo a sufficienza», spiega il presidente della Fondazione Andrea Giussani

di Antonietta Nembri

“La fame non va in vacanza” questo il nome dell’iniziativa che si svolgerà l’1e il 2 giugno in oltre 50 piazze in tutta Italia. A scendere per la prima volta in piazza con i suoi volontari è il Banco Alimentare. E lo fa in occasione del suo trentennale per per raccogliere fondi a sostegno delle persone più bisognose che vivono nel nostro Paese.
Con una donazione minima di 10 euro sarà possibile ricevere due vasetti da 340 gr. di gustose marmellate e un volantino informativo sulle attività di Banco Alimentare, impegnato ogni giorno a recuperare eccedenze alimentari per le persone che vivono in povertà.


«Pensiamo sia arrivato il momento anche per Banco Alimentare di scendere in piazza per far conoscere il nostro lavoro quotidiano a sostegno delle persone più deboli e fragili», sottolinea Andrea Giussani (nella foto con Davide Oldani), presidente della Fondazione Banco Alimentare Onlus. «Il nome della due giorni di piazza, La fame non va in vacanza, vuole far capire quanto grave sia il problema della povertà alimentare nel nostro paese e lo è ancor di più nel periodo estivo quando le città si svuotano e migliaia di persone restano sole, a volte senza aver cibo a sufficienza. Le categorie più esposte sono le più fragili e meno visibili come i bambini e i minori che, all’interno di famiglie spesso numerose, si trovano a patire silenziosamente la fame. Banco Alimentare lavora ogni giorno per aiutare queste persone».

Negli ultimi dieci anni la povertà in Italia è passata dal 3% a quasi l’8,5% della popolazione; ma mentre per gli ultrasessantacinquenni è rimasta sostanzialmente stabile attorno al 4%, per bambini e ragazzi fino a 17 anni è aumentata di quattro volte, dal 3% al 12%.

Inoltre il rischio di povertà cresce all’aumentare del numero di figli: in media, le famiglie in povertà sono circa il 7%, valore che sale a ben oltre il 9% per quelle con due figli e supera il 20% in quelle con tre o più figli. E il rischio di povertà aumenta dove il genitore è solo, per lo più donna (elaborazione Fondazione Banco Alimentare Onlus dati Istat 2017 e indagine 2017 del ministero del Lavoro e delle politiche sociali sull’attuazione del Fead).
Nel 2018 il Banco Alimentare ha assistito un milione e mezzo di persone, di cui 345mila minori, attraverso 7.569 strutture caritative a cui sono state distribuite 90mila tonnellate di cibo. Nell'ultima giornata nazionale della Colletta Alimentare (qui la news) sono state donate da oltre 5 milioni di italiani 8.266 tonnellate di cibo.

Durante il mese di giugno, inoltre, sarà possibile partecipare a tanti eventi legati al trentennale del Banco Alimentare durante i quali sarà proposta anche la confezione di due marmellate con il messaggio “La fame non va in vacanza”. Per conoscere le piazze coinvolte e conoscere le altre iniziative basta andare sul sito

Nelal foto in apertura "Nonna Rosetta" di Casa Surace, una dei testimonial della campagna del Banco Alimentare

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.