Volontariato

Autista soccorritore professionale: il Governo non considera il volontariato

Forte preoccupazione da parte di Anpas, Croce Rossa e Misericordie che hanno formulato una richiesta congiunta per essere ascoltate sul tema alle Commissioni di Camera e Senato. «Siamo i principali gestori del servizio di trasporto sanitario di emergenza e urgenza, assurdo non coinvolgerci»

di Redazione

Anpas, Croce Rossa e Misericordie esprimono forte preoccupazione per non essere state ascoltate dalle Commissioni competenti sul tema relativo all’istituzione e al riconoscimento della figura professionale dell’autista soccorritore.

Le iniziative legislative sul tema – da ultimo, il disegno di legge presentato al Senato a firma dell’On. Gaspare Antonio Marinello, che prevede l’istituzione di un corso di abilitazione di circa 1000 ore per conseguire il titolo – sono state molte. Tuttavia, il mondo delle Associazioni e del volontariato non è mai stato ascoltato in merito.

Il ddl del Senatore del Movimento 5 stelle dovrebbe essere discusso in Commissione – verosimilmente la Commissione Igiene e sanità – il prossimo 2 giugno 2019.

Con una richiesta a firma congiunta, Anpas, Croce Rossa e Misericordie, hanno richiesto alle competenti Commissioni di Camera e Senato di essere ascoltate sul tema, in quanto, ad oggi, risultano essere tra i principali gestori del servizio di trasporto sanitario di emergenza e urgenza e conoscono, pertanto, approfonditamente e concretamente le necessità e i fabbisogni del sistema emergenza-urgenza e degli operatori del settore.

È quindi allarmante che, nonostante le richieste formali fatte pervenire alle opportune sedi, attraverso richieste di audizioni, il Governo e il Parlamento non stiano prendendo in considerazione il mondo del volontariato che da sempre svolge servizio di trasporto in emergenza.

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