Sostenibilità

Enel e volontariato: coinvolti 700 dipendenti

Coinvolte Legambiente, Marevivo, il Movimento italiano genitori (Moige) e l’associazione Quartieri Tranquilli. «Ma ci sarà presto l’estensione ad altre associazioni e proposte che possono venire dal territorio. L’iniziativa è nata perché abbiamo avuto molte sollecitazioni dal basso», ha sottolineato Carlo Tamburi, direttore di Enel Italia

di Paolo Biondi

Parte con la collaborazione di quattro associazioni non profit italiane e il coinvolgimento di oltre 700 dipendenti il programma di volontariato rivolto ai dipendenti Enel, la società leader dell’energia che solo in Italia conta oltre 30.000 lavoratori.

Si parte lunedì primo aprile da Roma con oltre 100 dipendenti in permesso retribuito che saranno impegnati a Villa Borghese e nel Parco degli Acquedotti all’interno della campagna di Legambiente Puliamo il Mondo. «E di lavoro da fare ce ne sarà tanto come ben sa chi ha potuto verificare come si presenta Villa Borghese dopo un assolato weekend di primavera», ha commentato Carlo Tamburi, direttore di Enel Italia, nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa.


Oltre a Legambiente il programma coinvolge per ora anche Marevivo, il Movimento italiano genitori (Moige) e l’associazione Quartieri Tranquilli, «ma ci sarà presto l’estensione ad altre associazioni e proposte che possono venire dal territorio. Del resto, l’iniziativa è nata perché abbiamo avuto molte sollecitazioni dal basso e ci aspettavamo una grande richiesta dai colleghi a un programma che è una risposta alla loro domanda», ha aggiunto Tamburi.

Che l’iniziativa fosse attesa lo dimostrano i numeri: appena è stato aperto il nuovo sito dedicato al volontariato aziendale sull’intranet dell’Enel solo nelle prime due ore sono stati 4.000 gli accessi per vedere le proposte e iscriversi. Un entusiasmo che nella conferenza stampa di presentazione è stato portato da tre dei dipendenti che da lunedì faranno questa esperienza di volontariato e che hanno raccontato cosa questo significhi per loro:

«Quando ho visto questa opportunità l’ho colta al volo; per avere una città pulita dobbiamo sporcarci le mani», ha detto Valentina; per Ivana «fare volontariato significa fare del bene agli altri, cosa che si può imparare e fare pure in ufficio»; «mi auguro che questa esperienza cresca e continui a crescere perché volontariato significa desiderio di incidere», ha aggiunto Alessandro.

La campagna di Legambiente in collaborazione con Enel non fa tappa solo a Roma, ma prevede la pulizia e la riqualificazione di 10 aree urbane in nove città (oltre a Roma anche Torino, Bologna, Venezia, Cagliari, Firenze, Palermo, Napoli e Milano) con la partecipazione di 50 dipendenti in ogni tappa extraromana.

Sempre in aprile partirà il progetto “Giovani ambasciatori contro il bullismo e il cyberbullismo”, in collaborazione con il Moige. In questo caso, almeno in partenza, saranno 40 i volontari Enel che daranno vita a una sorta di pronto soccorso che si sposterà in camper da scuola a scuola. Per rendere più felice la Pasqua parte poi il progetto Illuminiamo le tavole, promosso da Quartieri Tranquili, l’associazione che ha già dato sostegno a più di 200 singoli o famiglie in difficoltà economica nei quartieri più disagiati di Milano con pacchi alimentari. Lina Sotis, presidente dell’associazione meneghina, ha raccontato che «abbiamo già distribuito 16 tonnellate di pacchi alimentari e facciamo così per noi in modo che essere pensionati sia più bello». Le consegne saranno effettuate con auto elettriche messe a disposizione dall’Enel.

Con l’arrivo dell’estate partirà infine il progetto Occhio ai rifiuti di Marevivo: «Un progetto per rendere più pulite le zone costiere e questo volontariato dà nuovo ossigeno per questi problemi», ha detto Rosalba Giugni presidente dell’associazione ambientalista ed ha anche chiuso la conferenza stampa lanciando la proposta che i dipendenti Enel possano mettere a disposizione le loro competenze per rendere alcune nostre isole autosufficienti dal punto di vista energetico.

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