Famiglia

Dalla parte dei bambini

Sempre meno e sempre più poveri. I minori sono il futuro che l’Italia sta buttando via. Invertire la rotta si può. Il numero del magazine di febbraio, in distribuzione da venerdì, racconta come

di Redazione

La cover story del numero di Vita di febbraio si intitola “Dalla parte dei bambini” ed è un viaggio nell’Italia della denatalità, con un -19% di nuovi nati negli ultimi dieci anni, e della povertà infantile, per cui un bimbo su otto in Italia è povero assoluto. Un viaggio in tre tappe come i capitoli del Book.


Capitolo 1 – Poveri piccoli

Ciascuno dei nostri figli ha due, forse tre compagni di classe che non riescono a mettere insieme il pranzo e la cena. I numeri parlano chiaro: Italia un milione e 208mila bambini vivono in povertà assoluta, a conti fatti un bambino su 8. Prima della crisi, nel 2005, la classe d’età in cui si concentrava maggiormente la povertà erano gli over65, mentre ora la classe d’età con più poveri sono gli under18. Di fronte a questo panorama il Governo ha confermato, ma ridotto il finanziamento per il fondo di contrasto alla povertà minorile e introdotto una forma di reddito di cittadinanza penalizzante per le famiglie con figli piccoli. A livello generale, sono almeno vent’anni che non si mette mano al sistema delle politiche sociali ed educative. Il risultato? Oggi in Italia un bambino è in balìa della ricchezza e degli strumenti culturali che la sua famiglia è in grado di offrirgli: e se sono bassi, il rischio di cadere in una situazione di disagio è altissimo.

Capitolo 2 – Le buone pratiche
Uno dei compiti assegnati al Fondo per il contrasto della povertà minorile è quello di indicare al Governo e al Parlamento quali sono gli interventi a maggior impatto sociale, in modo che i decisori vi si ispirino nell’elaborazione delle politiche nazionali. In questo capitolo apriamo dunque una finestra su dieci interventi esemplari promossi dall’impresa sociale Con i Bambini. Ai dieci interventi si aggiunge un modello: quello che sta ispirando le iniziative promosse nelle aree del centro Italia colpite dal terremoto. Un modello partecipativo fondato sulla coprogettazione e non sull’assegnazione dei fondi attraverso i consueti bandi. Ma, come spiega Carlo Borgomeo, presidente di Con i Bambini e Fondazione Con il Sud è l’intera architettura di questa sperimentazione che «traccia un percorso nuovo in cui alle comunità e al privato non profit viene lasciato lo spazio per costruire un welfare pubblico che va a beneficio di tutti».

Capitolo 3 – Le parole dei ragazzi
Cinque testi e due interviste: sette parole chiave. Sette interventi che costringono il lettore a mettersi nella prospettiva degli adolescenti. Un esercizio necessario, perché, come scrive il maestro Eraldo Affinati, a cui abbiamo affidato la chiosa finale di questo capitolo, «per salvare noi stessi non possiamo liquidare la tensione irrisolta dei ragazzi, senza rispondere alle domande cruciali che essi continuano a porci sul senso della vita». I cinque testi sono stati selezionati e sintetizzati dalla nostra redazione sulla base di quelli pubblicati in “Tutta un’altra storia”, la raccolta curata dall’impresa sociale Con i Bambini che ha editato i contenuti di un contest letterario rivolto ai ragazzi fra i 14 e i 18 anni. Non si tratta necessariamente di testi autobiografici, ma come leggerete trasmettono una straordinaria energia vitale. Compito degli adulti, per tornare ad Affinati, non disperdere quell’energia «assegnando loro la rotta per diventare grandi»

L’indice del numero

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