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Claudia Fiaschi: «Giusto combattere la povertà, siano coinvolte istituzioni locali e Terzo settore»

“Combattere la povertà e mettere questo obiettivo come fondante del contratto di governo è una scelta condivisibile», dice la portavoce del Forum del Terzo Settore a conclusione dell’audizione in cui il Senato ha ascoltato i rappresentanti della Alleanza contro la Povertà di cui il Forum è socio fondatore. «Siamo convinti però che per raggiungere in pieno l’obiettivo sia importante valorizzare al meglio le istituzioni locali a partire da Comuni e Regioni e gli enti e le associazioni del Terzo Settore che lavorano sul territorio a stretto contatto con chi ha bisogno»

di Redazione

"Apprezziamo la scelta di una misura di aiuto a chi ha meno, siano utilizzati al meglio i risultati positivi già prodotti dal Rei”, dice la portavoce del Forum del Terzo Settore Claudia Fiaschi

Combattere la povertà e mettere questo obiettivo come fondante del contratto di governo è una scelta condivisibile. Siamo convinti però che per raggiungere in pieno l’obiettivo sia importante valorizzare al meglio le istituzioni locali a partire da Comuni e Regioni e gli enti e le associazioni del Terzo Settore che lavorano sul territorio a stretto contatto con chi ha bisogno” continua la portavoce del Forum del Terzo Settore a conclusione dell’audizione in cui il Senato ha ascoltato i rappresentanti della Alleanza contro la Povertà di cui il Forum è socio fondatore.

Per Fiaschi “l’interlocuzione con gli enti che da anni si occupano di povertà è sempre positiva perché consente di capire prima e meglio dove indirizzare gli sforzi maggiori. Così come è indispensabile – aggiunge la Fiaschi – che tutto lo Stato faccia veramente rete mettendo in comunicazione proficua sia i suoi organi centrali che le sue diramazioni periferiche affinché la spinta che viene dal Governo non si esaurisca prima di raggiungere i singoli territori.”

“Per questo – spiega Fiaschi – serve un coinvolgimento attivo dei Comuni e delle Regioni che hanno una relazione con i propri cittadini più prossima rispetto allo Stato Centrale e che in questa maniera vengono anche responsabilizzate.”

“Infine – conclude Fiaschi – abbiamo invitato i senatori a non disperdere il patrimonio di conoscenze e azioni che ha prodotto il Reddito di Inclusione varato dai precedenti governi. Non possiamo dimenticare che quella è stata la prima misura contro la povertà mai varata in Italia e che dopo un avvio stentato ha iniziato a produrre risultati positivi nel corso del 2018 che ora sarebbe sbagliato non tenere in debita considerazione da parte del legislatore.”

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