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Sea Watch 3: l’appello dell’associazionismo a Conte

Decine di associazioni chiedono con urgenza al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte un incontro per chiarire i passi intrapresi dall’Italia per sbloccare la situazione e la posizione del nostro Paese sulla vicenda delle navi Sea Watch e Sea Eye

di Redazione

“Dopo cinque giorni dal nostro appello allo sbarco immediato dei 49 migranti a bordo delle navi Sea Watch e Sea Eye, bambini, donne e uomini non hanno ancora toccato terra e restano ostaggio di una disputa tra Stati. Per questo motivo chiediamo con urgenza al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte un incontro per chiarire i passi intrapresi dall’Italia per sbloccare la situazione e la posizione del nostro Paese sulla vicenda”.

Questo il messaggio inviato oggi in una lettera al Premier da parte delle Organizzazioni – A Buon Diritto Onlus, Acli, ActionAid, Amnesty International Italia, Arci, ASGI, Avvocato di Strada, Focus – Casa dei Diritti Sociali, CNCA, Centro Astalli, CIR Consiglio Italiano per i Rifugiati, Comunità di S. Egidio, Emergency ONG, Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia – FCEI, Salesiani per il Sociale, INTERSOS, Medici Senza Frontiere, Médecins du Monde Missione Italia, Medici per i Diritti Umani, Oxfam Italia, Save the Children Italia, SenzaConfine, Terre des Hommes – che ribadisce l’appello lanciato lo scorso 3 gennaio all’Italia e ai Paesi membri dell’Unione Europea per sollecitare lo sbarco immediato dei migranti a bordo delle due navi bloccate da oltre 17 giorni nel Mediterraneo.

“Le condizioni delle persone a bordo delle due navi stanno peggiorando di ora in ora e non è più possibile attendere oltre. Per questo motivo la priorità assoluta per tutti dovrebbe essere quella di lavorare affinché tutti i migranti possano toccare terra il prima possibile e non lasciarli altro tempo in mare, dando loro tutte le cure e l’assistenza umanitaria di cui hanno diritto”.

L’appello lanciato nei giorni scorsi è stato accolto e diffuso da diverse associazioni e realtà della società civile – tra cui Associazione Murolo, Associazione Stefano Cucchi Onlus, Banca Etica, Città della Gioia Onlus, CVX San Roberto Bellarmino Roma, Officina 47, Medici per la Pace, Pianoterra Onlus, SOS Villaggi dei bambini – che hanno voluto unirsi e sostenere con forza la richiesta dello sbarco immediato dei 49 migranti sulla SeaWatch e SeaEye.

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