Non profit
Le donazioni non vanno in crisi: italiani sempre più generosi
Le donazioni individuali salgono del 9,5%. Segno più anche per le erogazioni delle aziende. Sul numero di Vita in distribuzione da domani tutti i numeri del IV Italy Giving Report, l’unico studio di settore realizzato sulla base dei dati reali del ministro delle Finanze
di Redazione
Scrive Mauro Magatti sul primo numero di Vita del nuovo anno in distribuzione dal 9 gennaio: «Ciò che il dono ci offre, in contesti di crisi, è un “dono” fondamentale. Forse il più importante: la libertà di “fare cose”».
Un invito che gli italiani hanno preso sul serio, visto il boom delle donazioni individuali destinate alle non profit registrato nel nuovo Italy Giving Report realizzato dalla nostra testata: + 9,5%.
Tanto infatti è cresciuto il volume complessivo delle donazioni individuali stando ai dati delle dichiarazioni dei redditi 2017, una crescita che si aggiunge al salto in avanti dell’11% registrato l’anno prima.
La quarta edizione dell’Italy Giving Report di VITA presenta così un valore di donazioni fatte da singoli cittadini che supera i 5,367 miliardi di euro, con un aumento sia dei cittadini che si sono “dichiarati donatori” al fisco, portando in detrazione o in deduzione le donazioni fatte, sia della cifra complessivamente donata.
Il dato dei 5,367 miliardi è frutto di una proiezione elaborata partendo dalle statistiche ufficiali delle dichiarazioni dei redditi 2017 (anno d’imposta 2016) che il Ministero dell’Economia e delle Finanze ci ha fornito in esclusiva: a quel dato – l’unico esaustivo esistente in Italia – abbiamo applicato un coefficiente che rappresenta la differenza fra le donazioni effettive fatte dagli italiani e quelle per cui si è usufruito di deduzioni e detrazioni, lo stesso coefficiente utilizzato nelle precedenti edizioni dell’Italy Giving Report.
Le tendenze? Bene le Onlus, stabili gli enti religiosi. In flessione le organizzazioni non governative. Tutti i dati, compresi quelli relativi alle donazioni da imprese li trovate nel primo capitolo del book.
Il secondo capitolo è invece dedicato agli strumenti delle raccolte fondi. Ci siamo chiesti: quali sono quelli che funzionano e quali quelli che offrono meno chance di successo. Sotto la lente abbiamo messo le donazioni on line, il nuovo 5 per mille, gli sms solidali, la filantropia transnazionale il dopo di noi, i matrimoni fra realtà profit e realtà non profit e i lasciti solidali.
Infine nel terzo capitolo del book abbiamo chiesto a sette osservatori di associare la parola dono ad un altro termine: Stefano Zamagni (dono&tecnologia); Giorgio Vittadini (dono&società); Elena Tettamanti (dono&governance); Lorenza Violini (dono&diritto); Mauro Magatti (dono&crisi); Paolo Venturi (dono&impatto); Gigi De Paolo (dono&famiglia)
L'indice del numero:
Il Report è stato realizzato grazie al sostegno di myDonor® e AIFR – Associazione Italiana di Fundraising®
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