Welfare

#Colletta18, donati 16,7 mln di pasti

Superato l’obiettivo che la Fondazione Banco Alimentare onlus si era data alla vigilia della Giornata nazionale della Colletta Alimentare, segnando un +1,8% sul 2017. 150mila i volontari, oltre 5 milioni le persone incontrate davanti ai supermercati. Quest’anno per la prima volta la raccolta è stata fatta anche online sulle piattaforme di alcune catene della GdO

di Antonietta Nembri

Il popolo della Colletta, quello che ogni anno nell’ultimo sabato di novembre si mobilita per donare cibo a chi non ce l’ha, non ha tradito le attese. E la risposta alla proposta di un gesto corale di responsabilità in occasione della 22esima Giornata Nazionale della Colletta Alimentare che si è tenuta sabato 24 novembre in circa 13mila supermercati italiani è stata – come sottolinea una nota di Fondazione Banco Alimentare onlus che organizza l’iniziativa – “festosa”. Oltre 5 milioni di persone sono state accolte da un esercito di 150mila volontari con un’età media di 36 anni. "Scolaresche, giovani, anziani e intere famiglie a cui va il più sentito ringraziamento per aver reso possibile la riuscita di questo evento straordinario", continua la nota.

La Coletta 2018 ha prodotto un risultato di cibo donato equivalente a 16,7 milioni di pasti (1 pasto equivalente corrisponde a un mix di 500 gr di alimenti in base alla stima adottata dalla Fédération Européenne des Banques Alimentaires), con una crescita dell’1,8% rispetto al 2017, includendo il contributo di donazioni online, modalità introdotta per la prima volta e che si è chiusa lunedì 26 novembre sulle piattaforme di Auchan, Carrefour ed Esselunga.
Quanto raccolto sarà distribuito nei prossimi mesi alle oltre 8mila strutture caritative: i loro volontari, gli stessi che sabato vestivano le “pettorine gialle”, sostenuti dai volontari del Banco Alimentare, incontrano e aiutano quotidianamente oltre 1 milione e mezzo di persone in povertà assoluta. «È sotto gli occhi di tutti che il volontario delle associazioni oggi, in Italia, conosce direttamente i volti e il bisogno di chi è in povertà e condivide con lui non risposte risolutive, ma un cammino alla ricerca di condizioni migliori» ha dichiarato il presidente della Fondazione Banco Alimentare Andrea Giussani.

Il Banco Alimentare e tutti i suoi compagni di viaggio si legge in una nota “raccolgono il messaggio di speranza della Colletta, un gesto educativo con cui ognuno di noi può rispondere al bisogno con un immediato ed umile impegno. La realtà di evidente sofferenza e il “grido di speranza del povero” (cit. Papa Francesco) ci richiamano ad una domanda sul senso della nostra vita, degna di essere vissuta se risponde non solo ad una necessità materiale, ma soprattutto al desiderio di non essere soli e di poter sperimentare da subito una speranza anche per sé”.

Banco Alimentare è alla vigilia del suo trentennale, un anniversario che “sprona tutti a moltiplicare le forze, per trovare modalità di risposta concrete e sostenibili alla lotta alla povertà e allo spreco”. Con questo obiettivo dalla fondazione annunciano che nei prossimi mesi prenderanno il via altre iniziative di “moderna” solidarietà e recupero di cibo, che necessitano della collaborazione fattiva degli attori della filiera alimentare e del mondo imprenditoriale.

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