Welfare
La petizione per dare una possibilità ai migranti che se la meritano
Dopo un servizio in cui hanno raccontato l’Accademia per l’Integrazione di Bergamo, la cui esperienza rischia di sparire per il Decreto Sicurezza, Le Iene lanciano una petizione su Change.org per sostenere alla Camera un emendamento di Anci che salverebbe queste esperienze
Le Iene, nella puntata di domenica 11 novembre, hanno mostrato l’Accademia per l’Integrazione di Bergamo: una realtà sperimentale dove è possibile accogliere realizzando una vera integrazione e che potrebbe essere avviata in tutta Italia. Ma che sarebbe in pericolo se il Decreto Sicurezza diventasse legge.
Così com’è infatti il decreto abolisce la concessione dei permessi di soggiorno per motivi umanitari. Gli immigrati irregolari nel nostro paese ora sono 500mila. Con questa abolizione, secondo le stime, diventeranno più di 600mila nel giro di due anni. 600mila irregolari che non potranno essere rimpatriati e che, non potendo avere contratti di lavoro regolari, non avranno possibilità di integrazione e finiranno a chiedere l’elemosina per strada o a delinquere. Secondo le statistiche infatti un immigrato irregolare delinque 20 volte di più di un immigrato regolare.
Da qui nasce una petizione su Change.org rivolta al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e ai suoi vice Luigi Di Maio e Matteo Salvini e a tutti i parlamentari lanciata proprio dalle Iene per sostenere un emendamento di Anci al Decreto sicurezza.
«Perché non permettere a questi ragazzi, che stanno dimostrando impegno e una grandissima volontà ad integrarsi, di avere un permesso di soggiorno che permetta loro di lavorare onestamente nel nostro paese? Perché rischiare di farli delinquere quando esiste un’ottima alternativa?», si legge sulla petizione.
«L’Anci ha proposto un importantissimo emendamento (Emendamento 6) al Decreto Sicurezza, già approvato in Senato, che nei prossimi giorni sarà discusso e votato alla Camera. Se venisse approvato l’emendamento, si permetterebbe di diminuire il numero di irregolari sul nostro territorio dando una possibilità a quelli che se lo meritano. A quelli, cioè, che vogliono integrarsi davvero: imparando la nostra lingua, la nostra cultura, le nostre regole, che hanno frequentato con un successo un corso di formazione, che stiano frequentando un tirocinio e che stiano lavorando regolarmente».
«Anche tu vuoi le nostre città più sicure?», continua la petizione, «Allora chiediamo insieme a tutti i parlamentari, firmando la petizione, di fare una scelta di buonsenso e di garantire la sicurezza dei cittadini approvando l'emendamento 6».
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