Welfare
Droghe, un detenuto su quattro è tossicodipendente
È il dato più eclatante del nono Libro Bianco degli enti della società civile che esce oggi, 26 giugno, giornata internazionale contro abuso e traffico di stupefacenti. "Il Dipartimento politiche antidroga potenzierà le azioni di prevenzione", dichiara il ministro Lorenzo Fontana che a breve riceverà la delega sulle dipendenze
"Il fenomeno delle dipendenze da sostanze stupefacenti, che ha assunto ormai proporzioni importanti dovute al progressivo abbassamento dell'età di approccio alla diffusione di sostanze psicotrope sempre più diversificate ed eterogenee, come le 'nuove droghe', e alla commercializzazione attraverso il web, rischia di attirare sempre più le nuove generazioni. A loro, in primis, bisogna rivolgere la nostra attenzione". Sono queste le prime parole, riportate sul sito del Dipartimento nazionale politiche antidroga, di Lorenzo Fontana, ministro per la Famiglia e le disabilità che – questione di ore- riceverà la delega governativa proprio sulle politiche di contrasto alle dipendenze. Delega che era rimasta intestata agli ultimi due presidenti del Consiglio senza però risultare in azioni concrete sul tema più dell'ordinario.
"Servono interventi che coinvolgano soprattutto la famiglia, oltre la scuola, gli educatori e il privato sociale. In parallelo è indispensabile concentrare gli sforzi sulla comunicazione continua dei rischi, ad ogni livello. E' nostra ferma intenzione valorizzare l'importante esperienza del Dipartimento Politiche Antidroga che potenzierà, sia a livello nazionale che internazionale, le azioni di prevenzione, in collaborazione con le amministrazioni centrali e periferiche, per offrire servizi di supporto sempre più capillari sul territorio nazionale", conclude Fontana. E lo fa nella Giornata internazionale contro l'abuso e il traffico illecito di stupefacenti (il 26 giugno di ogni anno), giorno in cui esce anche la nona edizione del Libro Bianco sulle droghe, a opera di enti della società civile: La Società della Ragione ONLUS insieme a Forum Droghe, Antigone, CGIL, CNCA e Associazione Luca Coscioni e con l'adesione di Comunità di San Benedetto al Porto, Funzione Pubblica CGIL, Gruppo Abele, Itaca, ITARDD, LegaCoopSociali e LILA.
Ben 14.706 dei 57.608 detenuti al 31/12/2017 sono tossicodipendenti, il 25,53% del totale, rileva il Libro Bianco. "Si consolida l'aumento dopo che il picco post applicazione della Fini-Giovanardi (27,57% nel 2007) era stato riassorbito a seguito di una serie di interventi legislativi correttivi. E preoccupa l'impennata degli ingressi in carcere", che toccano un nuovo record: il 34,05% dei soggetti entrati in carcere nel corso del 2017 era tossicodipendente.
Continuano ad aumentare le persone segnalate al Prefetto per consumo di sostanze illecite: il Libro BIanco riporta che da 27.718 del 2015 a 38.613 del 2017: +39,30% (+18,13% rispettoal 2016).
Si conferma l'impennata delle segnalazioni dei minori che quadruplicano rispetto al 2015.
Aumenta sensibilmente anche il numero delle sanzioni: da 13.509 nel 2015a 15.581 nel 2017: +15,33% (+18,42% rispetto al 2016). Risulta irrilevante la vocazione “terapeutica” della segnalazione al Prefetto: su 35.860 persone segnalate solo 86 sono state sollecitate a presentare un programma di trattamento socio-sanitario; 10 anni prima erano 3.008.
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