Cultura

La cultura e l’incontro per andare al largo

Al via a Milano un nuovo evento cittadino: tre giorni di incontri, teatro, musica, performance, mostre proposti dal Centro Culturale di Milano dal 13 al 15 giugno. Giornate da vivere nel segno della bellezza «che mette in moto» come sottolineano gli organizzatori

di Antonietta Nembri

Partire, prendere il largo… dal centro di Milano. Non serve un porto o il mare, quello che mette in moto è il segno della bellezza ed è questa la cifra di un nuovo evento milanese che prende il via mercoledì 13 giugno. Si tratta di “Andiamo al largo” – Festival di cultura e incontro che per tre giorni, fino a venerdì 15 giugno, svilupperà il tema “L’io rinasce in un incontro”. E lo farà attraverso spettacoli e musica, riflessioni, interviste, teatro, performance di poesia, filmati e mostre.
Sede dell’evento proposto dal Centro Culturale di Milano saranno i palchi allestiti negli spazi pedonali di piazza Beccaria e di largo Corsia dei Servi, l’Auditorium e la sala espositiva dello stesso Centro. Sarà anche possibile cenare negli street food allestiti per questi pomeriggi – serate (il palinsesto si snoderà tra le 17,30 e le 23,30).

Gli organizzatori sottolineano che quelle che vengono proposte sono «giornate per condividere l’esigenza di “ciò che vale e permane sempre”, indelebilmente inscritta nel cuore dell’uomo. E per metterci in movimento, “andando al largo”. A parlarci saranno i maestri, la voce delle comunità e delle genti, le periferie al "centro", l’inventiva dei giovani, i corpi intermedi tra società e politica».
Come esprime il programma di “Andiamo al largo”, precisano «guardiamo alla dimensione dei "maestri" e non dei leader, a qualcuno che ha "vissuto", per vedere un altro all'opera, alla testimonianza come forma che rivela quel che non si credeva più vivo, a luoghi cui affezionarsi per far parte di una storia grande che intercetta quella degli altri».

La prima edizione di questo evento milanese inizia mercoledì 13 giugno dal palco corner di largo Corsia dei Servi (ore 18) con le interviste sulla città e collegamenti social per parlare di “Centri e periferie di una metropoli europea” con Piero Colaprico, il sindaco Sala, Luigi Pagano, prefetto dei Penitenziari lombardi, Guido Boldri di Incontro e Presenza e Mohamed Hammam della Srl Niente di male.

Tre giorni che permetteranno di incontrare, tra gli altri, l’arcivescovo di Milano Mario Delpini a commentare il capitolo de I Promessi Sposi dedicato alla figura dell’Innominato in dialogo con lo scrittore Luca Doninelli (venerdì 15 giugno, alle ore 18,30 palco di piazza Beccaria); gli attori Massimo Popolizio in pieno “Furore” e Arianna Scommegna voce manzoniana; il cantautore Davide Van de Sfroos (in occasione del concerto d’apertura Lasciateci cantare – 13 giugno, ore 20,45), il coro Elikya (venerdì 15 ore 22), la Milano Hot Jazz Orchestra (verdì 15 ore 19,30), la tromba di Giovanni Falzone; e ancora: il presidente di Sea Pietro Modiano, il critico d’arte Philippe Daverio, il presidente de Il Piccolo Teatro Salvatore Carrubba, i giornalisti Piero Colaprico, Riccardo Bonacina, Venazio Postiglione, Lucia Bellaspiga, il fotografo Roberto Villa.

Ci sarà l’arte in cammino di Alda Merini, Giorgio Gaber, Giovanni Testori, John Steinbeck, Raymond Carver, Bill Congdon, Pier Paolo Pasolini. (in allegato il programma completo di tutti gli eventi)

Il Centro Culturale di Milano punta quindi “al largo” «con i tanti compagni di strada di una metropoli milanese che, tra storia e innovazione, potrebbe ritrovare una cultura che abbia al centro la persona. Per testimoniare lo sguardo cristiano in azione che lo rende capace di un amore alla verità che è presente, anche come frammenti, in chiunque» conclude la nota.

In apertura photo by Steve Halama on Unsplash

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