Welfare

Il futuro dei lavoratori conviventi prestatori di cure e assistenza in Europa

L’incontro, organizzato dal Comitato Economico e Sociale Europeo (Cese), nella sede del Cnel, a Roma, mercoledì 16 maggio, vuole offrire uno spazio di discussione per le parti interessate a livello nazionale sul fenomeno crescente dei lavoratori conviventi prestatori di cure e assistenza e sull'influenza di tale fenomeno sulle condizioni di lavoro e la prestazione di cure e assistenza

di Redazione

Il Comitato Economico e Sociale Europeo (Cese) organizza a Roma, nella sede del Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro (CNEL), un incontro sul tema "Il futuro dei lavoratori conviventi prestatori di cure e assistenza in Europa". L’incontro si terrà mercoledì, 16 maggio 2018, dalle ore 9.30 alle ore 13.

L'incontro vuole offrire uno spazio di discussione per le parti interessate a livello nazionale sul fenomeno crescente dei lavoratori conviventi prestatori di cure e assistenza e sull'influenza di tale fenomeno sulle condizioni di lavoro e la prestazione di cure e assistenza.

La discussione intende coinvolgere un ampio spettro di parti interessate: rappresentanti ministeriali, membri del Parlamento europeo, parti sociali, organizzazioni della società civile, lavoratori conviventi prestatori di cure e assistenza e le persone che ne beneficiano ovvero i loro rappresentanti. Per leggere il programma clicca qui.

Ecco in breve il contesto dell'iniziativa del Comitato Economico e Sociale Europeo: nel settembre 2016 il Cese ha adottato il parere d'iniziativa SOC/535: I diritti dei lavoratori conviventi prestatori di cure e assistenza. Insieme con la Risoluzione del Parlamento europeo del 28 aprile 2016 sulle collaboratrici domestiche e le prestatrici di assistenza nell'UE (2015/2094(INI)) , si tratta del primo documento politico a livello europeo che si occupi del settore crescente, ma trascurato e ancora poco studiato, dei lavoratori conviventi prestatori di cure e assistenza in Europa.

Il parere dà una definizione dell'attività professionale di assistenza svolta da operatori che vivono con i loro assistiti e formula una serie di raccomandazioni emananti dalla società civile organizzata e rivolte a istituzioni, sia a livello europeo sia nazionale, con l'obiettivo di garantire i diritti lavorativi per lavoratori che sono attualmente messi ai margini dalle politiche relative al settore dell'assistenza sociale.

L'iniziativa ha assunto un più largo respiro con il sostegno dato dal Comitato Economico e Sociale Europeo a cinque missioni conoscitive, in altrettanti Stati membri, per sviluppare la ricerca e offrire uno spazio di discussione per le parti interessate a livello nazionale sul fenomeno crescente dei lavoratori conviventi prestatori di cure e assistenza e sull'influenza di tale fenomeno sulle condizioni di lavoro e la prestazione di cure e assistenza.

I cinque Stati membri scelti: Regno Unito, Germania, Svezia, Italia e Polonia, sono paesi sia di origine sia di destinazione dei lavoratori conviventi prestatori di cure e assistenza, oltre ad essere Paesi dove questo tipo di attività svolge un ruolo significativo e crescente nei mercati del lavoro e nei sistemi di assistenza. I risultati saranno resi noti in una relazione che sarà pubblicata dal Cese nel corso del 2018.

Foto: Matthias Zomer/Pexels

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