Comitato editoriale

Sclerosi multipla e valutazione dell’invalidità: l’accertamento si avvierà nei centri clinici di patologia

Molti sintomi, difficili da quantificare e pesare, con fasi di remissione e peggioramenti: la strada avviata nel 2012 con la Comunicazione Tecnico Scientifica ha avuto successo. Aism e Inps hanno aggiornato il documento, ma l'impegno dell'Inps è di arrivare a una «certificazione neurologica introduttiva che consenta ai neurologi della rete dei centri clinici di patologia di avviare l'iter di accertamento»

di Redazione

È uno dei punti prioritari dell’Agenda della Sclerosi Multipla 2020: garantire valutazioni e accertamenti dell’invalidità, handicap e disabilità adeguati e tempestivi. La valutazione per il riconoscimento di una condizione di invalidità civile e/o stato di handicap e/o disabilità ai fini lavorativi è lo step necessario per accedere ai benefici e alle tutele previsti per le persone con sclerosi multipla (SM), ma ovviamente è necessario assicurare che questa valutazione medico legale sia realistica e corretta. Per questo AISM e INPS hanno presentato oggi la loro nuova Comunicazione Tecnico Scientifica (in allegato in fondo all'articolo), che va ad aggiornare quella già elaborata nel 2012 con il patrocinio di SIN – Società Italiana di Neurologia – e di SNO – Scienze Neurologiche Ospedaliere.

AISM e INPS hanno da tempo condiviso l’importanza di fornire ai componenti delle commissioni medico legali responsabili del processo valutativo strumenti e supporti adeguati: nelle commissioni infatti spesso non è presente lo specialista di riferimento. La sclerosi multipla infatti è una condizione la cui valutazione differisce da individuo a individuo e richiede una adeguata e attenta valutazione rispetto alla complessità di sintomi, agli effetti collaterali dei farmaci, alle conseguenze della malattia sulla vita quotidiana. C’è ancora una sottovalutazione di sintomi meno visibili, ad esempio la fatica, così come dell’impegno terapeutico-riabilitativo richiesto. Il rischio è che in assenza di adeguati strumenti e supporti vengano assegnate percentuali di invalidità non pienamente aderenti alle reali condizioni della persona valutata. Per Raffaele Migliorini, Dirigente Medico-Legale INPS, la «Comunicazione Tecnico Scientifica, che interviene sia sull’accertamento dell’Invalidità che dello stato di handicap che della disabilità ai fini lavorativi, rappresenta una buona pratica. I dati lo dimostrano: sta producendo un decisivo miglioramento del processo valutativo che viene riconosciuto sia dagli operatori che dai cittadini. La strada che stiamo percorrendo assieme ad AISM è un modello collaborativo di particolare valore che l’Istituto sta espandendo anche ad altre patologie».

È una buona pratica e i dati lo dimostrano: sta producendo un decisivo miglioramento del processo valutativo che viene riconosciuto sia dagli operatori che dai cittadini. La strada che stiamo percorrendo assieme ad AISM è un modello collaborativo di particolare valore che l’Istituto sta espandendo anche ad altre patologie

Raffaele Migliorini

La Comunicazione Tecnico Scientifica del 2012, grazie al lavoro di promozione e diffusione svolto da AISM e dalle stesse persone con SM, si è progressivamente diffuso nelle Regioni ed è risultato sempre più applicato da tutti gli operatori delle Commissioni Medico legali, oltre ai medici di INPS. Veneto, Sicilia, Friuli, Calabria, Emilia Romagna hanno approvato dei Percorsi Diagnostico Terapeutico Assistenziali per la SM, in cui la Comunicazione Tecnico Scientifica di AISM e INPS viene espressamente recepita come riferimento e raccomandazione da assumere in tutto il territorio regionale per assicurare un adeguato giudizio medico legale nella realtà della SM. I risultati già descritti nel Barometro della SM 2017 – ulteriormente confermati dal Barometro della SM 2018 di prossima uscita – attestano come questo strumento si sia rivelato di grande impatto nel migliorare il processo valutativo nella sclerosi multipla, con una significativa riduzione nel corso degli anni delle persone con SM che si dichiarano insoddisfatte del giudizio ricevuto.

Oggi, in attesa della revisione del sistema generale di valutazione della disabilità previsto dal Secondo Programma d’azione governativo elaborato dall’Osservatorio Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, c’era la necessità di arricchire il documento con le indicazioni più recenti in merito alla diagnosi, terapia, follow up della malattia, di fornire un aggiornamento sulle terapie farmacologiche e soprattutto di ottimizzare il modello di certificazione neurologica finalizzata al procedimento di accertamento medico legale, che sempre più si pone come strumento essenziale per garantire che i componenti delle Commissioni dispongano dei necessari elementi descrittivi della condizione individuale sotto il profilo neurologico per la successiva valutazione medico legale.

Questa nuova Comunicazione Tecnico Scientifica rafforza quindi la possibilità di assicurare alle persone con SM una valutazione medico legale realistica e corretta. «La revisione della Comunicazione Tecnico Scientifica – spiega Paolo Bandiera, Direttore Affari Generali di AISM – è il risultato di una stretta e importante collaborazione con l'INPS, con il sostegno essenziale delle Società Scientifiche di riferimento, SIN e SNO. Offre indicazioni ed elementi essenziali perché i giudizi delle Commissioni Medico Legali siano maggiormente accurati, uniformi, adeguati allo stato di salute ed alla condizione di vita delle persone con SM e alla complessità della malattia». Per Angela Martino, Presidente Nazionale AISM, si tratta di «uno strumento utilissimo che consente a chi si presenterà davanti alle Commissioni di avere un riferimento prezioso per predisporre al meglio la documentazione personale da produrre ed esercitare un ruolo sempre più attivo e consapevole nell’intervenire da protagonista nel processo di accertamento».​

A partire da questa nuova comunicazione tecnico scientifica dobbiamo lavorare insieme ad AISM per arrivare a una certificazione neurologica introduttiva che – analogamente a quanto già previsto per il paziente pediatrico e oncologico – consenta ai neurologi della rete dei centri clinici di patologia di avviare l'iter di accertamento

Massimo Piccioni

La notizia di oggi è che "si va oltre": «a partire da questa nuova comunicazione tecnico scientifica dobbiamo lavorare insieme ad AISM per arrivare a una certificazione neurologica introduttiva che – analogamente a quanto già previsto per il paziente pediatrico e oncologico – consenta ai neurologi della rete dei centri clinici di patologia di avviare l'iter di accertamento», ha detto Massimo Piccioni, Coordinatore Generale Medico Legale INPS. «Questo garantirà la gratuità della certificazione, qualità del procedimento, omogenità valutativa, evitando richieste di ulteriori accertamenti specialistici delle commissioni. ​Inoltre dovranno sviluppare contenuti specifici per le valutazioni degli aspetti previdenziali a maggiore tutela dei lavoratori con sclerosi multipla con disabilità». Per Mario Alberto Battaglia, direttore generale AISM, «questo sarà un passo fondamentale per dare una risposta concreta alle persone con sclerosi multipla e uno strumento utile a migliore il lavoro per gli operatori».

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