Comitato editoriale

Un coro e una compagnia teatrale dentro il Palazzolo

A Milano l'Istituto Palazzolo della Don Gnocchi accoglie anziani e persone in stato vegetativo. Due iniziative portano benessere fra i pazienti e i loro famigliari: un coro e una compagnia teatrale, che domani metterà in scena "Sister Act"

di Redazione

RSA, ovvero “Recitare Solo x Amore”: è questo il nome della la Compagnia Teatrale attiva all’Istituto “Palazzolo-Don Gnocchi” che domani 22 marzo metterà in scena nella sala-bar dell’Istituto lo spettacolo “Sister Act”.

Il pubblico? Gli anziani ospiti, i loro familiari e gli operatori. La compagnia è composta da alcuni operatori del Palazzolo, dall’entusiasmo della caposala Giuliana Bonacina: l’obiettivo è offrire agli ospiti della RSA (Residenza Sanitaria Assistenziale) e ai loro familiari dei momenti spensieratezza. Per la parodia di “Sister Act”, sono stati coinvolti nel cast anche alcuni ospiti e volontari.

Sempre al Palazzolo è attiva un’altra formazione artistica: il “Coro Aquiloni”, un ensemble vocale formato da familiari di ammalati assistiti nel Nucleo Aquiloni, un reparto delicatissimo che ospita pazienti con disordini di coscienza e persone con SLA. Qui nel 2017, su iniziativa del medico responsabile del Nucleo Gyua Devalle e della musicoterapeuta Isabella Basile, è nato il coro. L’adesione è stata subito altissima: il 40% dei parenti ha accolto subito l’invito, altri si sono aggiunti nel tempo, alcuni sono rimasti anche dopo la morte del proprio caro. Alle prove del coro spesso assistono anche i familiari ricoverati al Nucleo, che vengono così coinvolti emotivamente, in una esperienza che porta benessere condiviso in un reparto tanto delicato.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.