Non profit

Donazioni, superata quota 5 miliardi

Nel 2016 le donazioni degli italiani hanno fatto segnare un + 11% sui dati 2015. Esce in edicola il prossimo 9 dicembre l’inchiesta che Vita propone a chiusura di ogni anno. Tutti in numeri e tutte le tendenze della solidarietà made in Italy

di Redazione

Cresce dell’11% rispetto allo scorso anno l’ammontare donato dai cittadini italiani. Il dato emerge dalla terza edizione dell’Italy Report Giving che come ormai consuetudine Vita presenta nel numero di dicembre del magazine e che mette in fila i numeri del 2016.

Il calcolo è stato effettuato sulla base delle detrazioni e delle deduzioni di cui hanno usufruito i contribuenti con la dichiarazione dei redditi 2016 che Vita ha potuto consultare in esclusiva. Applicando il medesimo coefficiente agli ultimi quattro anni fiscali si evidenza come il totale delle donazioni da singoli cittadini sia passata da un encefalogramma piuttosto piatto, 4,584 miliardi nel 2013, 4,545 nel 2014, 4,588 nel 2015, a un significativo balzo nel 2016, un salto che ha permesso di superare la soglia dei 5 miliardi (esattamente 5,093) con un incremento dell’11% nel confronto fra con i dati dell’Italy Giving Report del 2015.

Non si tratta di una tendenza isolata. Tutt’altro. Buone notizie sul fronte della solidarietà arrivano anche dall’art Bonus, che quest’anno ha superato quota di 200milioni di euro, grazie a 6.345 mecenati e allo School Bonus che nel 2016 aveva raccolto 131.529 euro, mentre nell’anno in corso (dato aggiornato al 31 ottobre) siamo già arrivati a quota 724.859 euro. Oltre 5 volte tanto.

Questi trend, ma tutti i numeri del report (dagli sms solidali, alle donazioni corporate e tanto altro) li trovare nel magazine di dicembre in distribuzione dal 9 dicembre, confermano che quando il Legislatore mette a disposizione del donatore leve fiscali efficienti, la risposta arriva. L

a prova del nove? L’avremo con l’inizio del nuovo anno, quando entreranno in vigore le nuove norme sulle donazioni introdotte dalla Riforma del Terzo settore che riducono sostanziosamente il carico fiscale sugli atti di liberalità. Per chi volesse approfondire queste novità sono illustrare nella terza parte dello speciale a cura del consulente del governo Gabriele Sepio.

A commentare l’Italy Giving Report, Stefano Zamagni, Dario Di Vico, Paolo Venturi, Antonio Cuonzo, Elena Zanella.


In copertina il disegno di Federica Bordoni


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