Politica
100 milioni per la famiglia: la legge di bilancio trasmessa al Senato
Più risorse per gli ITS e per il Fondo contro la Povertà. Incentivi stabili per chi assume under30, che nel 2018 valgono per tutti gli under35. Ecco una sintesi delle novità contenute nella legge di bilancio 2018 trasmessa al Senato. Domani inizia l'esame.
Il testo della legge di bilancio 2018 è stato trasmesso al Senato. Domani pomeriggio alle ore 17 Paolo Gentiloni darà comunicazioni in Senato sui contenuto del disegno di legge di bilancio, aprendo la sessione di bilancio. Le Commissioni dovranno trasmettere i propri rapporti alla 5a Commissione entro la mattina di mercoledì 8 novembre. La Commissione Bilancio concluderà i propri lavori sul disegno di legge di bilancio in tempo utile per poter riferire all'Assemblea nel pomeriggio di martedì 21 novembre. Gli emendamenti al disegno di legge di bilancio dovranno essere presentati all'Assemblea entro le ore 18 di lunedì 20 novembre.
Art. 9 – Promozione del sistema della formazione terziaria non universitaria
Per consentire agli ITS di incrementare la loro offerta formativa, formando una generazione di giovani in possesso delle competenze necessarie per affrontare le sfide dell’industria 4.0, la legge di Bilancio 2018 incrementa il Fondo destinato agli ITS, con 5 milioni di euro aggiuntivi per il 2018, 15 milioni di euro nel 2019 e 30 milioni di euro a decorrere dal 2020.
Art. 16 – Incentivo strutturale all’occupazione giovanile stabile
Dal 1° gennaio 2018 i datori di lavoro provati che assumano a tempo indeterminato un giovane under30, avranno per 36 mesi l’esonero dal versamento del 50% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, per un massimo di 3mila euro annui. Per il solo 2018, l’incentivo vale per le assunzioni di giovani fino ai 35 anni. L’esonero arriva a coprire tutti i versamenti dovuti per chi assume un giovane che abbia svolto in azienda l’alternanza scuola lavoro o l’apprendistato di primo o terzo livello.
Art. 25 – Disposizioni in materia di potenziamento del contrasto alla povertà
La quota del Fondo Povertà destinata al rafforzamento degli interventi e dei servizi sociali sale dagli attuali 262 milioni per il 2018 a 297 milioni e dagli attuali 277 annui a decorrere dal 2019 a 347 milioni nel 2019 e 352 annui a decorrere dal 2020. Nel suo complesso, il Fondo viene incrementato di 300 milioni di euro nel 2018, di 700 milioni nel 2019, di 665 milioni nel 2020 e di 263 milioni annui a decorrere dal 2021. Un ulteriore incremento di 235 milioni di euro nelle finalità da individuare con il Piano contro la Povertà. La dotazione del Fondo contro la Povertà quindi è pari a 2.059 milioni per il 2018, 2.545 nel 2019 e 2.745 a decorrere dal 2020.
Art. 26 – Promozione del welfare di comunità
Per le erogazioni relativi ai progetti promossi dalle fondazioni per promuovere il welfare di comunità, è riconosciuto alle fondazioni un credito di imposta pari al 65% delle erogazioni effettuate, fino a esaurimento delle risorse disponibili, pari a 100 milioni per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021.
Art. 29 – Censimenti permanenti
Nel 2018 ci sarà il censimento del non profit.
Art 30 – Fondo politiche per la famiglia
Presso il ministero dell’Economia e delle Finanze è istituito un Fondo da destinare a interventi per le politiche della famiglia, con una dotazione di 100 milioni annui a partire dal 2018. Non c'è traccia invece di un rifinanziamento del bonus bebé, in scadenza con il 31 dicembre (l'assegno mensile destinato alle famiglie con Isee non superiore a 25mila euro con un figlio nato, adottato o in affido preadottivo tra il 1° gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017, introdotto dalla legge di stabilità per l’anno 2015) che quindi di fatto al momento pare cancellato.
Foto © Remo Casilli/Sintesi
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