In via Aldini l’accoglienza cresce con gli orti

Nel centro che accoglie richiedenti asilo e senza dimora ha preso il via un nuovo progetto di inclusione sociale che vede la collaborazione tra Legambiente, Fondazione Progetto Arca, Comune di Milano e Municipio 8. All'avvio dell'iniziativa anche "La Pupazza" l'artista e designer che ha realizzato in diretta un suo murales

di Redazione

In via Aldini cresceranno porri, insalata e cavoli, accanto a piante aromatiche come lavanda, rosmarino e timo. Sono i frutti dei nuovi “orti sociali” realizzati nel centro di accoglienza per richiedenti asilo e persone senza dimora che si trova proprio in via Aldini, 74 a Quarto Oggiaro, quartiere periferico di Milano. Un progetto che da una parte rientra nell’iniziativa di volontariato ambientale di Legambiente “Puliamo il Mondo” che ha preso il via sabato 23 settembre grazie alla collaborazione con Fondazione Progetto Arca che gestisce il centro di via Aldini, Comune di Milano e Municipio 8. Il centro è gestito da Arca dal 2012 ed è organizzato in 20 stanze su una superficie di 1.500 mq, più la palestra. Ad oggi ospita complessivamente 275 persone, di cui 36 minori stranieri non accompagnati.

Due gli obiettivi di questi nuovi orti sociali: abbellire la struttura che un tempo era una scuola, valorizzando l’ampio spazio verde del cortile interno, e favorire la partecipazione e l’inclusione sociale degli ospiti avviando attività socio-ricreative intorno agli orti. Saranno proprio gli ospiti del centro che si prenderanno cura delle coltivazioni nei prossimi mesi, con l’aiuto e la supervisione degli operatori di Progetto Arca e dei volontari di Legambiente Lombardia.
Anche i cittadini del quartiere potranno partecipare: sarà sufficiente che facciano domanda alla segreteria del centro.

All’avvio di questo nuovo progetto ha partecipato anche l’artista e designer Eleonora De Giuseppe, in arte La Pupazza. Nel pomeriggio di sabato, infatti, sotto gli occhi meravigliati degli ospiti del centro e della cittadinanza, con le sue coloratissime bombolette spray ha realizzato un murales, 3 metri per 20, sulla facciata della palestra adiacente gli orti. Un “domino” di figure in trasformazione, cifra stilistica dell’artista, firmato con l’immancabile occhio, a simboleggiare “una finestra sempre aperta sul mondo” (nelle due immagini il murales terminato e la sua realizzazione )

«Per i nostri ospiti è molto importante sentirsi parte di un progetto e poter partecipare attivamente al miglioramento del luogo e del quartiere che li ospita», afferma Costantina Regazzo, direttore dei servizi di Fondazione Progetto Arca onlus. «Questo permette loro non solo di tenersi occupati, ma anche e soprattutto di sdebitarsi con la città per l’accoglienza ricevuta. È un forte desiderio che hanno e che dimostrano quotidianamente. A testimoniarlo è l’entusiasmo con cui stanno partecipando all’iniziativa Puliamo il mondo. In questi giorni sono più di 80 i ragazzi dei nostri centri impegnati a ripulire le aree verdi e le strade della città».

«Anche quest'anno la campagna di Legambiente Puliamo il Mondo diventa un momento di cura condivisa del territorio. Milano è accogliente perché si fa custode degli spazi cittadini ma, ancora di più, perché offre a tutti e senza distinzione la possibilità di rendersi utili e dare il proprio contributo», dichiara Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia. «Per migliorare la qualità della vita nei nostri territori non basta occuparsi dell'adattamento al cambiamento climatico, ma è necessario favorire un positivo contesto di integrazione e cooperazione, in particolare per coloro costretti a migrare per ragioni ambientali. In questo senso la collaborazione con il Comune di Milano e le associazioni che si occupano di accogliere i richiedenti asilo è davvero importante per promuovere la coesione sociale».

L’assessore alle Politiche Sociali, Salute e Diritti del Comune di Milano, Pierfrancesco Majorino (nella foto in alto), ha definito quella inaugura sabato «una bellissima iniziativa che arricchisce quanto fatto in questi anni per rendere più bello e accogliente questo centro, anche attraverso il contributo dei ragazzi che qui vivono». Da parte sua il presidente del consiglio del Municipio 8, Fabio Galesi nel commentare la giornata di apertura di Aldini alla cittadinanza ha ricordato: «Da anni, come Municipio 8, stiamo collaborando con Fondazione Arca per coinvolgere i ragazzi del centro Aldini e Mambretti in varie attività coinvolgendo le associazioni del territorio. Solo coinvolgendo i ragazzi del centro in attività ludico sociali si fa integrazione».

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