Minori stranieri non accompagnati, la cartina del fenomeno
I minori stranieri non accompagnati segnalati al 116 000 provengono da Nigeria (29%), Guinea (16%), Eritrea (13%). Il 45% è di sesso femminile, nel 81% dei casi hanno tra 15 e 17 anni. «Gli attuali strumenti e misure vanno potenziati e condivisi a livello internazionale tra gli enti e le istituzioni interessate, cui si chiede una forte sinergia»
di Redazione
Il caso dei minori migranti non accompagnati e poi scomparsi rappresenta un fenomeno inaccettabile e in netto aumento, che pone i bambini e adolescenti senza tutela e protezione in una situazione di aumentato rischio e vulnerabilità, in quanto esposti a minacce come sfruttamento e traffico umano. La drammatica realtà ci deve colpire individualmente spingendoci ad entrare in empatia con la causa, sensibilizzandoci sull’importanza che ogni singolo individuo può ricoprire nell’ambito del drammatico processo. Gli attuali strumenti e misure vanno potenziati e condivisi a livello internazionale tra gli enti e le istituzioni interessate, cui si chiede una forte sinergia.
• Si stima che tra gennaio 2011 e dicembre 2016 siano sbarcati in Italia 62.672 minori senza adulti di riferimento, di questi 25.846 relativi all’anno 2016.
• Occorre infatti registrare che tra minori stranieri aumentano gli irrimediabilmente irreperibili: 5000 in più in 4 anni.
• Dai 1.754 del 2012 si è passati ai 6.508 di fine novembre 2016.
• Purtroppo anche i pù recenti numeri continuano a registrare un crescente trend: secondo i dati ufficiali aggiornati del ministero dell'Interno, dal 1° gennaio al 30 giugno 2017 degli 83.360 migranti giunti in Italia via mare, 9.761 sono MSNA.
- Principalmente nell’ultimo anno i minori non accompagnati segnalati provenivano da Nigeria (29%), Guinea (16%), Eritrea (13%) nel 2017. Il 45% è di sesso femminile, nel 81%dei casi hanno tra 15 e 17 anni
Telefono Azzurro si inserisce in questo scenario proponendosi come punto di riferimento nazionale per la lotta la fenomeno. L’Associazione attiva da trent’anni a tutela dei diritti dei bambini e adolescenti innanzitutto gestisce la linea unica europea 116.000, operativa in Italia dal 25 Maggio 2009.
Inoltre è a capo di progetti internazionali di inserimento a medio e lungo termine relativi ai minori non accompagnati.
«Noi ci siamo, ma occorrono politiche complessive dotate di strumenti di aiuto nuovi ed efficienti», dichiara Ernesto Caffo, Fondatore Presidente di Telefono Azzurro e docente di Neuropsichiatria Infantile, «I progetti internazionali in corso con al centro l’attività di Telefono Azzurro si pongono l’ambizione di diventare un focal point per i professionisti che si interfacciano con i minori non accompagnati e che possano essere garantisti e in prima linea per l’accesso ai servizi e istituti di tutela prevista».
«L’idea è quella di puntare a un’inclusione sociale oggettiva ed efficace nel medio e lungo termine, in grado di eliminare i fattori di rischio, puntando sull’ empowerment dell’individuo, che passa così da onere a risorsa per la società, grazie a un progetto di inserimento graduale», conclude Caffo.
Da quando è attiva (2009), la Linea 116 000 – oltre a fungere da tramite con Enti /Istituzioni competenti – offre anche supporto emotivo, psico-sociale, legale su diritti e doveri. Ha finora accolto 1892 segnalazioni di scomparsa, ritrovamento, avvistamento e aggiornamento su casi di minori scomparsi. A queste devono essere aggiunte le numerose chiamate nelle quali il 116 000 ha offerto supporto emotivo al chiamante o ha risposto ad una richiesta di informazioni sul servizio.
Dal 1° Gennaio al 30 giugno 2017 in tutto sono pervenute 91 segnalazioni di scomparsa di MSNA, dati che non tengono però conto del mondo sommerso. Sulla base dei dati disponibili, le riflessioni degli addetti ai lavori permetterebbero di considerarli come una “sottostima” della reale incidenza del fenomeno, in quanto esclusivamente riferibili ai casi di fatto notificati al Servizio da agenzie territoriali, FF.OO. addetti ai lavori, ecc. (c.d. “chiamante”).
Uno degli obiettivi della Hotline 116 000 è proprio quello di incrementare la propria capacità di risposta ai bisogni e riduzione dei rischi specifici cui sono esposti i MSNA. Tale azione verrà implementata attraverso il rafforzamento e l’ampliamento delle attività e delle competenze offerte a sostegno dei MSNA, dei loro caregiver e degli stakeholder coinvolti nelle azioni di supporto, assistenza, presa in carico ed erogazione di servizi.
Coerentemente, la Hotline 116 000, garantisce un servizio dedicato di erogato da advisor specializzati ed in formazione permanente (es. supervisione, monitoraggio peer-to-peer, formazione specialistica, partecipazione e convegni, workshop, progetti, study visit, ecc.).
I progetti TELEFONO AZZURRO/116 000 nel biennio 2015-2017
- Progetto “SUMMIT”
SUMMIT: Safeguarding Unaccompanied Migrant Minors from going missing by Identifying Best Practices and Training Actors on Interagency Cooperation (Settembre 2014 – Aprile 2016): il progetto mira all’identificazione delle best practices per la prevenzione e la risposta ai bisogni del target dei Minori Stranieri non Accompagnati (MSNA) che scompaiono dai centri di accoglienza; lo sviluppo di linee guida per migliorare la collaborazione tra le agenzie coinvolte a vario titolo nella prevenzione della scomparsa dei MSNA; l’attuazione delle linee guida stabilite attraverso percorsi di formazione rivolti agli enti coinvolti nel fenomeno.
- Progetto “116 000 – PIO” collaborazione tra Telefono Azzurro – Hotline 116000 & Fondazione Poste Insieme Onlus:
Tra aprile 2016 e marzo 2017, LA FONDAZIONE POSTE INSIEME ONLUS in collaborazione con TELEFONO AZZURRO ha promosso un progetto a favore dei Minori Stranieri Non Accompagnati (MSNA), con l’obiettivo di:
- SOSTENERE l’operatività della hotline 116000, rafforzando le capacità di risposta rispetto a bisogni, rischi e vulnerabilità specifici dei MSNA.
- REALIZZARE giornate di formazione e sensibilizzazione sulle tematiche riguardanti i MSNA ed associate condizioni di rischio nonché opportunità di tutela, protezione e/o inserimento, con il coinvolgimento e la partecipazione attiva del personale impiegato presso Poste Italiane SpA.
- PROMUOVERE la hotline 116000 attraverso sportelli multilingua (e non) di Poste Italiane SpA dislocati sul territorio nazionale.
- CREARE ED INCORAGGIARE una rete competente di promozione e sostegno consapevoli, per favorire interventi di tutela ed integrazione dei MSNA sul territorio, con il coinvolgimento dei clienti di Poste Italiane SpA, italiani e stranieri.
- Progetto “Tutela dei MSNA rafforzando l’integrazione del servizio 116 000 all’interno del Sistema nazionale di Protezione dell’infanzia”:
Da ottobre 2016 Telefono Azzurro realizza il Progetto co-finanziato della Commissione Europea “Tutela dei MSNA rafforzando l’integrazione del servizio 116 000 all’interno del Sistema nazionale di Protezione dell’infanzia”.
Il progetto che prevede il coinvolgimento delle Prefetture di Treviso, Milano, Napoli, Reggio Calabria e Ragusa, ha i seguenti obiettivi:
- FORMARE i professionisti dell’hotline 116 000 su specifici temi relativi alla promozione e tutela dei diritti dei minori stranieri non accompagnati al fine di supportare i diversi attori istituzionali e non, coinvolti nella prevenzione e risposta al fenomeno della scomparsa dei MSNA;
- CREARE un sistema integrato di attori capaci di fornire risposte efficaci al fenomeno della scomparsa dei Minori Stranieri Non Accompagnati (MSNA), attraverso il rafforzamento delle capacità dei professionisti responsabili di servizi e istituti di tutela rivolti agli MSNA e mediante il rafforzamento della collaborazione e della sinergia tra le 5 Prefetture e la Hotline 116 000.
In ciascuna delle 5 Prefetture coinvolte verranno realizzate 5 tavole rotonde di confronto sul tema e di scambio di esperienze e di buone pratiche tra i diversi stakeholder e i referenti dei servizi (es. servizi sociali, servizi sanitari, forze dell’ordine, ecc.) in virtù del ruolo rilevante che essi giocano nella prevenzione del fenomeno della scomparsa.
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