Welfare

Dopo di noi, 30 milioni per uscire dalla solitudine (con il mutuo aiuto)

Varato dalla Regione il primo piano organico ispirato alla legge nazionale sul Dopo di noi: 30 milioni di euro (di cui la metà per il 2017) destinati soprattutto a interventi di tipo abitativo per consentire ai disabili adulti di vivere in autonomia in piccoli gruppi, accompagnati dalle associazioni del terzo settore. Tra le possibilità, mettere in comune i soldi donati dai genitori. Per il futuro di tutti

di Gabriella Meroni

30 milioni di euro per l’autonomia delle persone disabili. È quanto ha stanziato la Giunta Regionale della Lombardia approvando il programma 'Dopo di Noi', che prevede tra l’altro l’utilizzo della metà dei fondi nel 2017. Una delibera che applica le legge 112/2016 e che punta molto su percorsi di accompagnamento verso l'autonomia e di supporto alla domiciliarietà: tra le misure approvate ci sono infatti sostegni di tipo economico a favore di persone disabili che vivano in gruppi appartamento di massimo 5 persone e in forme di housing/co-housing, con interventi prioritari rivolti ai gruppi appartamento gestiti da enti non profit o autogestiti.

«La Lombardia», ha dichiarato l'assessore al Reddito di Autonomia e Inclusione Sociale Francesca Brianza, «è la prima Regione che ha elaborato un piano operativo sul Dopo di Noi come risposta a quanto gia' avviene sul territorio nazionale. E questo provvedimento è il frutto di un costante confronto con tutte le esperienze che in questo campo si stanno realizzando nella nostra Regione».

Una delle novità della delibera è rappresentata dalla possibilità di realizzare innovative soluzioni alloggiative contando su risorse messe a disposizione dalle famiglie dei disabili: l’acquisto della casa, l’affitto o la ristrutturazione potranno infatti essere realizzate anche grazie a forme di mutuo aiuto tra persone disabili, con riutilizzo di patrimoni immobiliari resi disponibili dai famigliari o da reti associative di famigliari di persone con disabilità grave in loro favore.

Quanto ai numeri, la Regione ha messo a disposizione fondi per effettuare 125 interventi di ristrutturazione, contributo a spese di locazione o condominiali per 765 unità abitative, 485 progetti di accompagnamento e autonomia, interventi di sostegno alla residenzialità per 643 persone e interventi di emergenza per 86 persone.

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