Welfare

1,9 milioni per lo sport senza barriere

Sono 11 i progetti nazionali e 28 quelli locali che saranno finanziati da Fondazione Vodafone Italia. Obiettivo dell'iniziativa che ha il supporto del Comitato Italiano Paralimpico è quello di avvicinare alla pratica sportiva le persone con disabilità

di Redazione

Dal Baskin al calciobalilla integrato, dallo snowboard al calcio e poi nuoto, canottaggio, vela… tante le discipline previste dai progetti nazionali selezionati dal bando promosso da Vodafone Italia per avvicinare le persone con disabilità allo sport. Gli 11 progetti nazionali e i 28 locali saranno finanziati per un totale di circa 1,9 milioni di euro, con un incremento – sottolinea una nota – rispetto agli 1,6 milioni di euro inizialmente previsti dal bando.

Lanciato da Fondazione Vodafone Italia a dicembre 2016, il bando ha raccolto oltre 600 progetti provenienti da associazioni non profit operanti su tutto il territorio nazionale. La selezione è avvenuta sulla base di criteri che tengono conto dell’impatto sociale, della sostenibilità e replicabilità dei progetti, e della loro fattibilità tecnica, bilanciando la provenienza geografica con le diverse discipline sportive e con le persone cui si rivolgono.
Gli 11 progetti nazionali si sono aggiudicati il finanziamento da 1.440.000 euro, mentre i 28 progetti locali saranno finanziati tramite “crowdfounding” con un contributo di 435mila euro attraverso il meccanismo del “matching grant” al raggiungimento del 50% di capitale richiesto.

L’iniziativa, che è stata realizzata con il supporto del Comitato Italiano Paralimpico, fa parte di un progetto più ampio, che sarà a breve annunciato, per mettere in rete le realtà che operano nel campo dello sport e della disabilità, che sarà aperto a tutte le associazioni, federazioni e circoli, che hanno partecipato al bando.
I componenti dell’Advisory board che hanno contribuito alla valutazione dei progetti sono: Claudio Arrigoni, giornalista del Corriere della Sera, Francesco Chiappero, preparatore atletico, Giovanni Di Pino, ricercatore Università Campus Bio Medico di Roma, Marco Ottocento, imprenditore sociale, Gianluca Nicoletti, giornalista e Fondatore di “Insettopia onlus – per noi autistici” ed Enrico Resmini, Presidente di Fondazione Vodafone Italia.

Questi i progetti nazionali vincitori

Baskin: La Terza Via, promosso dall’Associazione Baskin di Cremona per promuovere una nuova disciplina sportiva, il Baskin, che si ispira al basket ma che garantisce a tutti partecipare grazie ad una rivisitazione delle regole, diverse attrezzature e spazi adeguati.
Campionato Regionale Interscolastico di Calciobalilla “Integrato”, promosso dalla sede del Lazio della Federazione Paralimpica Italiana Calcio Balilla per realizzare il primo torneo interscolastico di Calcio Balilla integrato nelle scuole superiori.
Con il Bass lo Snowboard è per tutti, promosso dall’Associazione Antenne Handicap Vda Onlus della Val d’Aosta. Il progetto ha lo scopo di diffondere la pratica dello snowboard tramite il sistema Bass (Borney Adapted Snowboard System), un ausilio che permette alle persone con disabilità fisica ed intellettiva di avvicinarsi a questo sport.
Insuperiamoci 2017/2018, promosso dall’Associazione Sportiva Dilettantistica Total Sport di Torino per avvicinare alla pratica calcio ragazze e ragazzi con disabilità intellettiva, relazionale, e fisica.
Lo Sport e non Solo, progetto dell’Associazione A.S.D. Onlus Sa. Spo di Cagliari, vuole realizzare un Centro di avviamento allo Sport Paralimpico dove avviare persone con disabilità alla pratica dello sport e sviluppare percorsi di formazione.
Poseidon 2.0, promosso dall’Associazione vEyes (Virtual Eyes) Onlus di Catania. Il progetto ha come obiettivo quello di migliorare il livello di autonomia dei nuotatori ipo e non vedenti attraverso un sistema in grado di inoltrare, mediante un auricolare, il segnale di fine corsa (per la virata) e di “perdita della rotta”(non parallela ai cordoli).
Rowing for all, promosso dalla Federazione Italiana Canottaggio (F.I.C.) del Lazio, il progetto vuole avvicinare le persone con disabilità alla pratica del canottaggio, individuando nelle città di Roma, Torino e Palermo i tre poli principali con le strutture più idonee.
Sailing for all, presentato dalla Cooperativa sociale onlus Spazio Vita Niguarda di Milano per diffondere la pratica della vela a giovani e adulti con disabilità motorie congenite o acquisite.
Sportability, promosso dalla Cooperativa sociale Download – Albergo Etico onlus. Il progetto prevede la realizzazione di una palestra multifunzionale dotata di attrezzature specifiche per persone con disabilità nella città di Genova.
Summer Camp AITA, promosso da AITA Onlus Sicilia per la creazione di campus estivi orientati allo sport, per bambini affetti da disturbo dello spettro autistico.
Tuffiamoci, promosso dalla Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva Relazionale del Lazio. Il progetto vuole diffondere la pratica del nuoto, a livello promozionale e agonistico, tra i ragazzi con disabilità in un contesto integrato, a partire dalla scuola primaria di primo e secondo grado.

L’elenco dei progetti a dimensione locale è disponibile qui

In apertura foto di Audi Nissen/Unsplash

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