Famiglia
Arriva la banca dati delle adozioni, ma non ci sono più coppie che vogliono adottare
Tutti i 29 Tribunali dei Minorenni d'Italia hanno finalmente installato il sistema informatico necessario per avviare la Banca dati dei minori adottabili, prevista da una legge del 2001. Lo ha comunicato il Dipartimento per la Giustizia Minorile. Che ha anche comunicato gli ultimi dati sulle adozioni nazionali e internazionali, relativi al 2015. Rispetto al picco storico, la disponibilità delle coppie italiane ad adottare si è dimezzata
Dopo sedici anni la Banca Dati dei Minorenni adottabili e delle coppie disponibili all’adozione sta per diventare realtà. Tutti i 29 Tribunali per i Minorenni italiani hanno installato il sistema operativo necessario per il funzionamento delle Banca Dati. A prevederla è l’art. 40 della legge 149, approvata il 28 marzo 2001, anche se il processo venne avviato solo nel febbraio 2013, dopo che una sentenza del Tar del Lazio obbligò il Ministero della Giustizia a istituirla. Un anno fa, intervenendo in Commissione Giustizia, il ministro Orlando disse che il processo di informatizzazione dei Tribunali per i minorenni era «quasi concluso», con «25 dei 29 Tribunali per i minorenni» collegati. Il processo di informatizzazione «sarà completato entro il prossimo 30 settembre 2016», disse il ministro Orlando.
Nei giorni scorsi finalmente, nell’audizione presso il Dipartimento della Giustizia Minorile del Gruppo CRC, l’allora Capo Dipartimento Francesco Cascini (da metà marzo ai vertici del Dipartimento c’è Gemma Tuccillo) ha confermato appunto che il sistema operativo è stato installato in tutti i 29 Tribunali. Non significa ancora che la Banca Dati è in funzione, ma visto quanto tempo è stato necessario per arrivare fin qui è un mezzo traguardo. La Banca dati dei minori dichiarati adottabili e delle coppie aspiranti all’adozione dovrebbe permettere di incrociare le caratteristiche dei bambini adottabili e delle coppie disponibili ad adottare su tutto il territorio nazionale, realizzando così il migliore abbinamento possibile per ciascun bambino.
Cosa c’è (ci sarà) nella Banca Dati? Aggiornata con cadenza trimestrale, la banca dati contiene i seguenti dati personali: per i minori dichiarati adottabili, dati anagrafici, condizioni di salute, famiglia di origine ed eventuale esistenza di fratelli, attuale sistemazione, precedenti collocamenti, provvedimenti dell'autorità giudiziaria minorile, dati contenuti nei certificati del casellario giudiziale per i minorenni e ogni altra informazione idonea al miglior esito del procedimento. Per i coniugi aspiranti all'adozione nazionale e internazionale e persone singole disponibili all'adozione darà dati anagrafici, residenza, domicilio, recapito telefonico, stato civile, stato di famiglia, dati anagrafici, condizioni di salute, condizioni economiche, caratteristiche socio demografiche della famiglia, motivazioni, altri procedimenti di affidamento o di adozione ed il relativo esito, dati contenuti nei certificati del casellario giudiziale e ogni altra informazione idonea al miglior esito del procedimento. L'accesso alle informazioni contenute nella banca dati è riservato ai magistrati dei tribunali per i minorenni e delle procure presso i tribunali per i minorenni cui sia attribuita la trattazione dello specifico procedimento di adozione.
Nella medesima riunione con il Gruppo CRC, il Dipartimento della Giustizia Minorile ha comunicato anche i dati relativi alle adozioni per l’anno 2015: le sentenze di adozione nazionale sono state 1.057 nel 2015, più 938 affidamenti preadottivi. I minori dichiarati adottabili con genitori ignoti (quindi in prevalenza neonati per cui la madre ha scelto il parto in anonimato) sono stati 257 e 1.088 le dichiarazioni di adottabilità di minori con genitori noti, quindi tolti ai genitori che erano incapaci di prendersene cura. Quanto alle adozioni internazionali invece nel 2015 ci sono state 1.741 adozioni di minori stranieri, più 81 affidamenti preadottivi di minori stranieri. Sono invece 174 i riconoscimenti di adozioni pronunciate da paesi stranieri per italiani residenti all'estero.
Le domande di disponibilità all’adozione nazionale e internazionale pervenute nel 2015 sono state 9.007, di cui 3.668 per minori stranieri. I decreti di idoneità all'adozione di minori stranieri sono stati 2.929. Le domande di “adozione in casi particolari” secondo l’articolo 44 lettera b) ovvero domanda di adozione da parte del coniuge nel caso in cui il minore sia figlio – anche adottivo – dell’altro coniuge sono state 462 e 266 secondo l’articolo 44 lettera d), quando cioè vi sia la constatata impossibilità di affidamento preadottivo. Questi dati, un tempo pubblicati sul sito del Dipartimento stesso, sono disponibili a tutti nel sito del Centro Europeo di Studi di Nisida incardinato all'interno Dipartimento (e qui in allegato). Ed ecco quindi che è possibile, grazie alle tavole storiche, leggere alcuni trend.
Le dichiarazioni di adottabilità di minori con genitori ignoti sono in calo: in crescita fra il 2001 e il 2007, anno del loro picco massimo (642), i minori abbandonati stanno calando ogni anno. In crescita invece le dichiarazioni di adottabilità di minori con genitori noti: nel 2001 erano 769, nel 2015 sono saliti a 1.088. La punta massima è stata nel 2014 con 1.222 dichiarazioni di adottabilità. Complessivamente in Italia i minori adottabili erano 1.096 nel 2001 e sono stati 1.345 nel 2015.
I genitori disponibili ad adottare sono molti più dei minori adottabili, come detto più volte: per 1.345 minori adottabili nel 2015 sono state presentate 9.007 domande di disponibilità all'adozione di minori italiani, le ormai note sette coppie per ciascun minore. Le disponibilità all’adozione nazionale sono però molto in calo: rispetto al 2006, anno del massimo storico, quando erano state 16.538 le coppie disponibili ad adottare un minore con l’adozione nazionale, significa un -45%. Sostanzialmente stabili invece le domande di adozione di minori italiani in casi particolari (art.44 L.184/83). Nel 2015, nel delicato compito di incrociare i bisogni dei bambini e le disponibilità delle famiglie, sono stati adottati 1.057 minori più 621 con l’articolo 44. Ovviamente le dichiarazioni di adottabilità e adozioni dell’anno non sono sovrapponibili, ma da questo dato deriva quella cifra più volte ripetuta dal ministro Orlando: 1.345 minori adottabili in un anno e 1.057 adottati significa che 300 minori circa ogni anno non trovano una famiglia disponibile ad accoglierli.
Lo stesso calo drastico della disponibilità all’adozione c’è nelle adozioni internazionali. Anche qui nulla di nuovo, ma dalle 8.274 domande di disponibilità e idoneità all'adozione di minori stranieri presentate nel 2004 si è scesi nel 2015 a 3.668: significa -55%. I decreti di idoneità all'adozione internazionale effettivamente rilasciati sono passati 6.441 del 2006 ai 2.929 del 2015, con un calo del 54%.
Foto Providence Doucet/ Unsplash
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