Famiglia
120 milioni per formare alla cittadinanza globale
Pubblicato ieri il quinto dei dieci bandi Pon: questo sulla cittadinanza globale è certamente fra quelli in cui il Terzo Settore ha un contributo importante da portare. Le scuole potranno presentare progetti fino al 22 maggio
![](https://www.vita.it/wp-content/uploads/2023/07/20b9a220-0608-4c2c-b19b-d0cbf914e578_large.jpg.jpeg)
Fra le dieci aree tematiche individuate dal Miur come azioni strategiche per il futuro della scuola, questa delle «competenze di cittadinanza globale» è certamente una di quelle su cui il Terzo Settore ha un contributo importante da portare. Il bando, da 120 milioni di euro è stato pubblicato ieri: riguarda le scuole statali ma è «ammesso il coinvolgimento del territorio, in termini di partenariati e collaborazioni con amministrazioni centrali e locali, associazioni, fondazioni, enti del terzo settore, università, centri di ricerca, operatori qualificati, reti già presenti a livello locale».
Al centro dei progetti ci saranno cinque aree di attenzione: educazione alimentare, cibo e territorio; benessere, corretti stili di vita, educazione motoria e sport; educazione ambientale; cittadinanza economica; civismo, rispetto delle diversità e cittadinanza attiva. Ciascuna scuola potrà ricevere fino a 30.000 euro per moduli da 30 o 60 ore dedicate alle competenze di cittadinanza globale. Si potrà lavorare con i ragazzi sulla lotta agli sprechi, rapporto tra cibo e salute, pari opportunità nello sport, partecipazione di tutti gli studenti con particolare attenzione a quelli con disabilità, riduzione del disagio giovanile e della dispersione scolastica valorizzando lo sport come motore di coesione. Oppure parlare di open government, civic hacking, crowdfunding civico, monitoraggio civico e data journalism, economia circolare, economia collaborativa e della condivisione, economia civile, commercio equo e solidale, responsabilità sociale dell’impresa, innovazione sociale, impatto sociale, moneta digitale. Le scuole avranno tempo dalle ore 10 del 28 marzo 2017 alle ore 15 del 22 maggio 2017 per presentare i loro progetti.
«L’educazione alla cittadinanza globale è la base fondamentale per dare alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi la consapevolezza di essere cittadini del mondo, per costruire un filo tra azione individuale e responsabilità collettiva, per aprire alla curiosità verso l’altro e il diverso, per costruire comportamenti virtuosi verso uno sviluppo sostenibile, attraverso l’attenzione al benessere, personale e della società. Non esistono risposte possibili alle sfide dello sviluppo senza la consapevolezza che esse riguardano tutti noi e che si debbano trovare risposte comuni», ha detto la ministra Valeria Fedeli presentando il bando: «Questo investimento è un passo importante verso l’obiettivo di fare del sistema di istruzione uno dei principali agenti di cambiamento per la realizzazione degli obiettivi dell’Agenda 2030».
Foto Lauren Peng/Unsplash