Politica

Autismo, salvati i 5 milioni stanziati (e mai sbloccati) per il 2016

Approvato un emendamento che aggiunge al Fondo per l'autismo i 5 milioni previsti per il 2016 e non utilizzati. Nasce un nuovo fondo per incrementare il valore degli assegni familiari ai nuclei con quattro o più figli, fermi da otto anni. Stanziati anche 5 milioni aggiuntivi per le adozioni internazionali

di Redazione

Continuano i lavori della Commissione Bilancio della Camera, per l'esame degli emendamenti alla Legge di Bilancio 2017.

Lo scorso anno grazie a un emendamento del M5S, la Legge di Stabilità stanziò 5 milioni destinati al Fondo per la cura dei soggetti affetti da disturbo dello spettro autistico. Quei soldi però ad oggi non sono stati ancora sbloccati e rischiavano di andare persi. «Fortunatamente è stato approvato il nostro emendamento, a prima firma Silvia Giordano, con il quale chiedevamo proprio la conferma di quello stanziamento, aggiungendo i tanto attesi 5 milioni alla somma già prevista per il 2017», affermano i deputati M5S della Commissione Affari Sociali: «auspichiamo che il prossimo anno i fondi vengano sbloccati rapidamente e che, dunque, stavolta possano usufruirne i cittadini affetti da questi disturbi e le famiglie che sono al loro fianco».

Un altro emendamento dei 5 stelle alza di mille euro (da 2840 a 3840 lordi annui) la soglia del reddito derivante da una quota della reversibilità sopra la quale un figlio beneficiario non risulta più a carico del genitore superstite: «Si fa un po’ di giustizia fiscale e sociale nelle famiglie in cui è malauguratamente scomparso uno dei due genitori. Era un valore che risaliva a 20 anni fa, anacronistico e da aggiornare. Si trattava di un meccanismo ingiusto e punitivo che toglieva troppo facilmente al genitore superstite la detrazione Irpef legata ai carichi di famiglia. La misura costa 40 milioni, che è un importo molto significativo per un emendamento proposto dal Parlamento», scrivono.

Porta invece la firma di Mario Sberna e Gian Luigi Gigli ('Democrazia Solidale-Centro Democratico) l’emendamento approvato dalla Commissione Bilancio della Camera, che istituisce presso il Mef un fondo per l'incremento degli assegni familiari ai nuclei con quattro o più figli: «è una norma che abbiamo fortemente sostenuto per anni, visto che l'incremento di questi assegni è fermo da otto anni. Nei confronti dei nuclei familiari numerosi è un primo, concreto segnale di attenzione che lascia ben sperare su prossime iniziative per contrastare la povertà e l'inverno demografico. La dotazione finanziaria è di 2 milioni di euro per il 2017 e di 3 milioni di euro per ciascuno degli anni 2018 e 2019: la cifra stanziata non è elevata, ma si tratta comunque di un primo, importante passo per la costruzione di un fondo più sostanzioso».

Approvati anche l'emendamento a prima firma di Ileana Piazzoni (Pd) che chiarisce definitivamente come i Comuni possano dare vita (o mantenere) consorzi finalizzati alla gestione associata dei servizi sociali e quello della deputata Lia Quartapelle (Pd) che aumenta di 5 milioni di euro il fondo per le adozioni internazionali.

Salgono di 5 milioni di euro anche i soldi stanziati per i servizi che garantiscono l'assistenza scolastica agli alunni con disabilità: i 70 milioni previsti (la stessa cifra dello scorso anno) diventano ora 75 milioni.

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