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Lottomatica, un ricorso assai poco “pro veritate”

Nel ricorso presentato da Lottomatica contro il regolamento anti azzardo del comune di Bergamo scoppia il caso della perizia di parte. Il professor Barbaraneli, dell'Università La Sapienza di Roma, ci scrive dicendo che non ha firmato - cosa che risponde al vero - la perizia. Eppure, nel corpo del ricorso gli avvocati della Concessionaria di Stato per slot, lotto e gratta & vinci, rinviano proprio a una perizia di Barbaranelli

di Marco Dotti

Riceviamo una mail dal professor Claudio Barbaranelli relativamente al nostro articolo “Azzardo. Bergamo, i tabaccai e quello strano ricorso per conto terzi”

Sul finire del nostro articolo, parlando dei ricorsi presentati dalla società concessionaria per il gioco d’azzardo Lottomatica-GTech contro il regolamento del comune di Bergamo scriviamo: «ai suoi ricorsi Lottomatica ha allegato due perizie di parte – della sua parte – firmate dallo psichiatra noto al grande pubblico Paolo Crepet (…) e dal professor Claudio Barbaranelli, un ricercatore serio, psicologo esperto in epidemiologia che è – e qui c’è un grossissimo problema istituzionale, rilevato anche da Sergio Rizzo sul Corriere della Sera del 16 novembre scorso – però anche membro del comitato scientifico dell’Istituto superiore di Sanità che dovrebbe sovraintendere una ricerca epidemiologica e super partes sulle patologie dell’azzardo in Italia».

Il professor Claudio Barbaranelli del Dipartimento di Psicologia presso la Facoltà di Medicina e Psicologia dell’Università “La Sapienza” di Roma, molto gentilmente ci informa di non aver firmato quella perizia di parte che supporta il ricorso al Tar di Lottomatica nei confronti del comune di Bergamo. Da un nostro controllo, la perizia su carta intestata dell’Università “La Sapienza” non viene in effetti firmata dal professor Barbaranelli, ma da un suo collega, il professor Vecchione.

Eppure, dalla stessa verifica apprendiamo che il corpo del ricorso di Lottomatica rinvia alla perizia del «dottor Claudio Barbaranelli» quale fonte degli agomenti per il ricorso contro il comune di Bergamo. Solo che, poi, la perizia non è firmata dal professor Barbaranelli. Un bel mistero.

Resta aperta, oltre al mistero, la questione istituzionale: può un’Università di Stato fare perizie di parte per un privato che ha aperto un contenzioso con un livello dello Stato? In questo caso, un livello dello Stato-ordinamento, un comune di Bergamo. In attesa di ulteriori riscontri e ulteriori notizie, questo è il fatto.

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