Politica

Minori non accompagnati: un altro passo in avanti per la legge

La Commissione Affari Costituzionali della Camera ha concluso oggi l’esame degli emendamenti. Dopo il parere delle altre commissioni competenti, si va in Aula

di Redazione

Nuovo passo in avanti, questa mattina, per la proposta di legge che ridisegna l’intero sistema di accoglienza per i minori stranieri non accompagnati. La Commissione Affari Costituzionali della Camera ha infatti concluso l’esame degli emendamenti: «Tengo molto a valorizzare la trasversalità di contributi di vari gruppi politici e a ringraziarli. Però non tirerò un sospiro di sollievo fino al traguardo. Ci aspettano nuovi passaggi, il parere delle altre commissioni competenti (Giustizia, Lavoro, Scuola, Affari esteri, Cultura, Affari sociali, Politiche dell’UE, Questioni regionali, Bilancio) e la discussione col voto in aula», spiega la deputata del Pd, Barbara Pollastrini, relatrice del testo in commissione.

«È un provvedimento molto atteso da agenzie internazionali e associazioni in prima fila nell'accoglienza e nell'accompagnamento, ma anche da sindaci e amministratori, in particolare quelli più virtuosi e sensibili. Soprattutto – prosegue Pollastrini – è una legge dovuta a quei ragazzi, bambini, bambine che fuggono da guerre, fame, violenze. I dati del Ministero degli Interni raccontano un esodo di circa 16 mila 'senza famiglia' giunti nel nostro Paese con la speranza di un altro domani. La legge è urgente anche per ragioni di sicurezza e legalità. Il nuovo testo base è un aggiornamento della proposta Sandra Zampa e di altre personalità di gruppi e forze politiche di maggioranza e opposizione e, per quanto mi riguarda, lavorerò perché continui a consolidarsi l’intesa più larga possibile», conclude.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.