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Associazione italiana calciatori: «Non diamo l’assenso al contratto tra Intralot e Nazionale»
Caso Intralot-Nazionale. Calcagno (Aic): «Abbiamo fatto comunicazione formale a Tavecchio». La FIGC tenta una parziale marcia indietro, dicendo che il logo "Intralot" non apparirà su tute, maglie e magliette e sui cartelloni a bordo campo
di Redazione
«L'Aic non dara' l'assenso a questo contratto pubblicitario. Ne abbiamo fatto formale comunicazione al presidente federale, Carlo Tavecchio, comunicando che non ci sarà il permesso all'impiego dell'immagine dei giocatori della Nazionale».
Lo dichiara il vicepresidente dell'Associazione italiana calciatori, Umberto Calcagno, in merito all'accordo tra la Figc e Intralot, spiegando che lo sponsor «non potrà usare l'immagine dei giocatori e del gruppo azzurro, ma potrà essere associata, ad esempio, solo agli stemmi della Figc».
La Federazione Italiana Gioco Calcio, da parte sua, fa una parziale marcia indietro e dichiara che non vi saranno loghi su magliette o tute. Bisogna chiarire, però, che dalle notizie che circolano l'accordo con Intralot prevederebbe anche non meglio precisate «attività di prevenzione»: che cosa sta organizzando la FIGC? Chiederà in tal caso agli atleti di prestarsi per attività simili a quelle del criticato e criticabilissiml "gioco responsabile"?
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