Volontariato

Anabel Mayo, tra le donne filippine più influenti al mondo grazie al volontariato in Italia

Da 28 anni in provincia di Milano, è oggi attiva in più associazioni del territorio di Inzago, a nord di Milano, a supporto delle comunità filippine locali così come della collettività. Una passione, quella per il volontariato, sbocciata nel 2009 dopo avere partecipato al corso di formazione Mapid, organizzato da Fondazione Ismu

di Daniele Biella

Anabel Mayo, 55 anni, nata nell'isola di Louzon (Filippine) ed oggi residente ad Inzago (Milano), ha vinto il Global FWN100™ Award del 2016, premio internazionale riconosciuto annualmente alle 100 donne filippine più influenti al mondo.

Giunta in Italia 28 anni fa, Mayo nel 2009 ha partecipato al corso Mapid – Migrant Associations and Philippine Institutions for Development, organizzato dalla Fondazione Ismu nell'ambito dell'omonimo progetto promosso dallo Scalabrini Migration Centre e cofinanziato dalla Commissione Europea. Il progetto ha promosso il capacity-building delle associazioni filippine in Italia e Spagna e delle istituzioni filippine, favorendo al contempo la loro collaborazione transnazionale, al fine di rafforzare il loro ruolo come agenti di cosviluppo tra Europa e Sud-Est Asiatico.

La donna, madre di due figli, è stata premiata per il suo impegno sociale, come Leader behind the scenes, ovvero come “Leader dietro le quinte”. L'incredulità di Anabel nel ricevere notizia del premio vinto va di pari passo con la gratitudine: "Grazie a Mapid ho posto le basi per la mia crescita come volontaria impegnata nel sociale, per la promozione del dialogo interculturale e per l'integrazione. Ringrazio anche i Comuni di Inzago, Cassano d'Adda e Milano, con cui ho realizzato progetti rivolti tanto alla comunità filippina quanto in generale alla popolazione migrante e italiana residente nella provincia di Milano".

Oggi Mayo è consigliera e tesoriera dell'Associazione Città Mondo e presidente dell'associazione I Colori del Mondo d'Adda, membro della Consulta di Volontariato del Comune di Inzago e membro del Filipina Women Network. Anche dopo avere ricevuto il presmo, il suo obiettivo rimane quello di continuare instancabilmente a lavorare per promuovere in Italia una nuova immagine della popolazione filippina: “I migranti filippini sono una miniera di cultura e capitale umano, non solo un esercito di collaboratori domestici”, precisa.

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